[RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO] La CGIL non ?simpatizza?.
La CGIL non è un partito ma fa politica e gli uomini e le donne, i lavoratori ed i pensionati, i giovani ed disoccupati iscritti alla CGIL, laddove ci sia una competizione elettorale, scelgono sempre il campo progressista, riformista e della sinistra.
La CGIL è un Sindacato di Sinistra.
E? la Nostra Storia l?appartenenza alla Sinistra; Storia in questa terra vissuta con il sacrificio estremo, la propria vita, di tanti compagni uccisi dalla mafia e dal malaffare.
E? nei valori che rappresenta soprattutto in uno straordinario momento di crisi economica e sociale.
Il lavoro come strumento di emancipazione, per la coesione sociale e come opportunità per l?affermazione della legalità in ogni sua forma e declinazione. Un lavoro dignitoso che non precarizzi l?esistenza e nel rispetto dei contratti collettivi nazionali. Per unire chi qui è nato e chi qui è divenuto Comunità.
L?equità e la giustizia sociale perché ?non c?è libertà se non c?è giustizia sociale? (S. Pertini) e perché ?quando si chiedono sacrifici alla gente che lavora ci vuole un grande consenso una grande credibilità politica e la capacità di colpire esosi ed intollerabili privilegi? (E. Berlinguer).
La CGIL forza protagonista del cambiamento in una alleanza nella Società, con i cittadini e le forze politiche che, in comunione con i valori, principi ed ideali fondativi del nostro stare insieme e certificati nella Nostra Costituzione, vogliano elaborare un progetto ed individuare competenze per governare il Paese.
E il nostro progetto è chiaro per rivoltare come un calzino il Paese e la Sicilia, altro che ?conservatori?!
Un piano straordinario per il lavoro che passi per l?immediata realizzazione delle opere pubbliche cantierabili, attraverso l?alleggerimento del patto di stabilità degli Enti Locali, un piano di manutenzione straordinario del territorio contro il dissesto idrogeologico e l?innovazione e la ricerca potenziando scuola pubblica ed università.
Una riforma fiscale che faccia pagare tutti affinché tutti possano pagare di meno e soprattutto paghi di più chi più ha attraverso una tassa sui patrimoni e sulle rendite.
Una riforma del welfare state con l?introduzione di un assegno di cittadinanza e una controriforma delle leggi Fornero sul mercato del lavoro e sulla previdenza.
Una riforma della pubblica amministrazione e delle istituzioni per ridurre i livelli di governo e limitare i fenomeni corruttivi.
Lotta alla criminalità non solo attraverso la repressione, ripristinando reati cancellati dall?impresario Berlusconi, ma per mezzo di una politica delle opportunità.
L?affermazioni di diritti di cittadinanza quali lo ius soli che dà la cittadinanza a chi nasce sul territorio italiano e l?abrogazione della Bossi-Fini, il testamento biologico, il riconoscimento delle coppie di fatto.
Ecco la nostra visione che di certo non può esser la visione di chi in questi anni, Bonanni e la CISL, hanno condiviso le politiche di Berlusconi, Sacconi, Brunetta, Marchionne, Montezemolo, Marcegaglia, Bombassei, Casini, Bagnasco, Ruini, firmando accordi separati e partecipando ad oltraggiosi, nei confronti delle donne e delle famiglie, family day e voti in Parlamento.
Mi chiedo e chiedo ai lavoratori: come si può difendere un lavoratore se si è d?accordo con il Padrone e magari si è nella stessa lista elettorale o a sostegno della stessa (Bonanni ? Bombassei ? Montezemolo)?
Ecco quindi il Nostro sostegno a Bersani.
Perché è l?unica Sinistra che può mettere la parola fine ad un ventennio dove la cultura dell?Io ha sovrastato l?interesse collettivo ed il bene comune.
Per battere i populismi di destra e di sinistra e ritessere una rete di partecipazione capace di portare nuove idee e nuovi protagonisti, capace di ricostruire quel legame tra la politica e la società: da qui nasce il bisogno di unire, la necessità di andare insieme dalla stessa parte, riaccendere il sacro fuoco della passione politica.
Perché il Governo Bersani può aiutare il Governatore Crocetta nel Governo della Sicilia, dove abbiamo visto i pruriti della CISL, che evidentemente vuole conservare posizione di rendite dei suoi enti di formazione, nel momento in cui Crocetta ha messo mano al mondo della formazione siciliana.
Un voto al Pd e a Bersani, quindi, alla Camera ed al Senato ed in TUTTE le Regioni per cambiare il Paese e la Sicilia; anche perché dopo il 26 febbraio si aprirà un?altra fase al Governo della Sicilia.
E a Castelbuono per far emergere le contraddizioni di chi, candidato contro il Pd alle amministrative, ieri ha sostenuto Crocetta ed oggi sostiene Bersani, con una Lista al Senato, che non è del Pd. O magari ha sostenuto un Segretario Regionale del Pd al Congresso ed alle Regionali ed oggi sostiene Monti ma è in Consiglio comunale a sostenere un Sindaco che vota Bersani perché l?on. Savona nel frattempo è passato in maggioranza all?Ars. Certo, sarà un problema di Lupo e della sua area capire chi adesso è suo interlocutore a Castelbuono e del Circolo del Pd locale la capacità di insinuarsi in queste contraddizioni per costruire alleanze, determinare visioni e progettualità politiche e divenire protagonista di un cambiamento in piena sintonia con il Paese e la Sicilia.
La CGIL non ?simpatizza?, partecipa.