Nelle scalinate del nostro Castello dei Ventimiglia, visto il pericoloso dislivello che c’è da terra, sarebbe necessario installare delle protezioni per prevenire incidenti: p.e. un’inferriata color marrone chiaro per confondersi col colore delle pietre e dare meno nell’occhio o un parapetto in plexiglass o vetro la cui trasparenza darebbe un ottimo risultato di “invisibilità” e consentirebbe di vedere bene gli spettacoli anche a chi è seduto sugli scalini.
In qualche maniera bisognerebbe garantire la sicurezza di coloro che ogni giorno salgono quelle gradinate e soprattutto delle persone che vi sono assiepate durante gli spettacoli estivi (concerti vari, Jazz Festival,Ypsigrock,..), nonché durante la processione di S. Anna. Non è possibile delegare solo a qualche operatore della protezione civile l’incolumità della gente.
Immaginate cosa potrebbe accadere alle persone più vicine, se non proprio sedute (incoscientemente) coi piedi a penzoloni sui bordi, in caso di spintoni per un motivo qualunque: calca, liti, panico,… L’operatore della protezione civile potrebbe fare ben poco.
Insomma, facendo tutti gli “scongiuri” del caso, non è possibile affidarsi ogni volta alla cosiddetta protezione della Patrona S. Anna, quando invece appare chiaro che bisognerebbe provvedere concretamente e pure il prima possibile.
Non so il motivo per cui non si sia agito già da tempo: vincoli paesaggistici, problemi finanziari,… Spero, e non voglio credere, sia stata anche la “filosofia”: “tanto non è mai successo nulla”. E’ chiaro che qualunque cosa venisse apposta lungo i bordi delle scalinate cozzerebbe con la bellezza originale del complesso monumentale, ma la sicurezza viene prima di tutto.
Di concerto con la Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali, si deve trovare al più presto la protezione permanente che garantisca maggiore sicurezza e che impatti il meno possibile sulla bellezza del nostro Castello.
Non bisogna per forza aspettare l’incidente, sempre che già in passato non ne siano accaduti e la memoria corta ce li ha fatti dimenticare.
Antonio2