Tagli, la rivolta dei sindaci: ?I comuni in ginocchio?

[LAVOCEWEB] I sindaci sfidano la Regione e si mobilitano contro i tagli che stanno penalizzando soprattutto i piccoli comuni. Una manifestazione si terrà a Palermo alla fine di agosto dopo pubblici incontri sugli effetti delle riduzioni delle risorse destinate ai servizi essenziali. Tutto questo deciso durante un?assemblea nella sede dell?AnciSicilia. C?è stato un dibattito serrato sulla drammatica situazione finanziaria dei comuni con minore densità demografica.
Sul tavolo le richieste degli amministratori e il grido d?allarme dell’AnciSicilia che ha più volte denunciato la gravità della situazione causata dall’art. 15 della legge di stabilità regionale per il 2013 e dal drastico taglio dei trasferimenti di circa il 60 per cento ai danni dei piccoli comuni. E per evitare che le ferie consegnino all?oblio le urgenze e le necessità degli amministratori siciliani e, considerato che vi è il fondato rischio di cancellazione dei piccoli comuni e delle loro comunità, i sindaci, a seguito dell?assemblea di questa mattina, hanno deciso di dar vita per tutto il mese di agosto a iniziative e incontri con i cittadini per informarli delle reali condizioni economiche e finanziarie dei comuni e degli effetti che il taglio regionale produrrà sull?erogazione dei servizi essenziali.
I sindaci hanno anche deciso di promuovere consigli comunali aperti alla cittadinanza e alle forze sociali in vista di una manifestazione che si svolgerà a Palermo a fine agosto e che vedrà protagonisti soprattutto gli amministratori dei comuni a minore densità demografica.
?Per affrontare in maniera organica questa spinosa questione ? spiegano Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente vicepresidente vicario e segretario generale dell?AnciSicilia ? e per cercare di porre rimedio ad un disastro annunciato, abbiamo organizzato varie assemblee con i sindaci dei piccoli comuni con l?obiettivo di sensibilizzare il governo regionale. Ma, finora, non sono arrivati segnali confortanti, nemmeno a conclusione dell?incontro, svoltosi questa mattina, con gli assessori Bianchi e Valenti. Pur consapevoli della difficilissima situazione economico-finanziaria in cui versa la Regione siciliana e della necessità che tutte le istituzioni facciano la propria parte, ribadiamo il convincimento per cui chiedere che i piccoli comuni possano sopportare un taglio delle risorse pari a quello attualmente previsto sia contrario al buon senso?.
?Gli amministratori locali – aggiungono Amenta e Alvano – sono esposti in maniera eccessiva su ogni fronte in termini di responsabilità penale, amministrativa e contabile e hanno da tempo dovuto rinunziare ad essere il motore dello sviluppo economico del proprio territorio. Di fatto si trovano costretti, in molti casi, a scegliere ogni anno di quali servizi dovranno privare i loro cittadini, in un momento economico-sociale in cui il comune e i suoi amministratori rappresentano uno dei pochi punti di riferimento rimasti. Per questi motivi, come AnciSicilia continueremo a sostenere la battaglia degli amministratori e supporteremo con tutti i mezzi a nostra disposizione l?organizzazione della manifestazione prevista alla fine di agosto?.