“Le encomiabili fatiche delle commissioni dell’Ars e la Gdf contro i paninari delle scuole.”

Complimentissimi all’illustre commissione antimafia dell’Ars. Negli ultimi giorni ha presentato l’enorme mole di lavoro prodotta nei due anni passati. Potevamo aspettarci che il materiale cartaceo arrivasse con degli autotreni, perché è tanto il lavoro che poverini hanno fatto, come spesso la classe politica ci rammenta quando ingiustamente accusata di guadagnare troppo rispetto al valore aggiunto apportato. Ma invece no, il risultato è contenuto in due plichi da 23 e 18 pagine, rispettivamente per il 2010 e il 2011. Se si vanno ad analizzare i documenti poi si scopre che il contenuto non è risolutivo, esaustivo né tantomeno innovativo. Si afferma con certezza che la mafia esiste e potrebbe influenzare le normali attività economiche siciliane, che la cultura dell’antimafia dovrebbe essere insegnata nelle scuole. Poi 4 pagine su 18 sono dedicate all’organizzazione di un convegno. Alla faccia, si sono proprio impegnati. Ma tutto questo non viene fatto a titolo gratuito, tutt’altro. Il presidente della commissione Lillo Speziale guadagna (in più oltre al normale onorario da componente dell’Ars) 3.316 Euro e i tre vicepresidenti 829 Euro di extra onorario. In tutto la commissione costa ai contribuenti siciliani 69.637 Euro l’anno, per avere come risultato una relazione che un ragazzo al liceo in un tema in classe saprebbe fare di meglio. Pensate che sono in 12 componenti e l’anno scorso si sono riuniti 19 volte, hanno praticamente scritto una paginetta al giorno.

Non si arresta invece la morsa della guardia di finanza che negli ultimi mesi sembra scovare evasori ovunque. Oltre alle missioni simboliche nei luoghi frequentati dai super ricchi, si sono imbattuti in una situazione che non avrei mai nemmeno immaginato, hanno infatti effettuato dei controlli a tappeto sui paninari delle scuole. In effetti questa categoria di ambulanti, che approfitta della fame goliardica di adolescenti in piena età dello sviluppo, non è solita emettere scontrino fiscale e a Pesaro ne hanno scovati ben 80, infliggendo sanzioni per un ammontare di circa 40 mila Euro. Si è calcolato che ognuno di loro producesse ricavi per 8000 Euro al mese, con evasione pressoché totale.

La Ryanair, nel 2011, è stata la prima compagnia in Italia come traffico aereo da e per il paese. Con 28,1 milioni di passeggeri ha superato Alitalia, ferma a 25 milioni. Nel 2010 aveva già superato la compagnia di bandiera  nel traffico interno. La notizia fa scalpore almeno quanto suscitò giubilo la notizia della famosa “cordata italiana”, caldamente voluta e acclamata dalla classe politica, che doveva risollevare le sorti di Alitalia e invece oggi è sotto accusa e l’unica mossa che ha in serbo è inglobare Windjet e Bluexpress. Ma i passeggeri della compagnia di bandiera non aumentano e il mercato di Ryanair in Italia ha previsioni di crescita, diventando ormai il secondo mercato dell’azienda dopo quello britannico.

Per oggi è tutto, ricollegatevi la prossima settimana.

?Oltre Fiumara ? Rubrica settimanale che apre uno spiraglio tra le cinta murarie del borgo, per far passare qualche notizia fuori dal comune.?