[RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO] “Il peso sociale delle donne è cresciuto enormemente in questi decenni, non così quello politico! L’Italia rappresenta al meglio questa sproporzione. Ma con più donne in politica cambierebbe la politica italiana? Cambierebbe qualcosa se l’Italia avesse un Presidente del Consiglio donna? Non esiste innocenza per diritto naturale; le donne sono attori responsabili e sarebbero altrettanto capaci degli uomini di lasciarsi irretire dal potere. Però, quale cambiamento simbolico e di immagine! Un’utopia. Ma forse non e’ utopistico pensare di fare dell’8 marzo un’occasione per augurare alle donne in Parlamento e nel Governo che sentano profondamente la responsabilità del loro ruolo…
Sarebbe bello che con un moto d’orgoglio ci riprendessimo ogni autorità di giudizio e rovesciassimo la rappresentazione delle donne che il “pubblico” italiano ha introiettato in questi decenni: donne spesso da vendere, sempre madri, qualche volta colleghe in seconda, spesso a caccia dell’uomo potente. In posizione subordinata e vile. L’8 marzo si celebri l’autonomia e l’autostima.”
(da La Repubblica – 8 marzo 2011, Nadia Urbinati)
Con queste parole le donne del PD invitano alla riflessione tutte le donne impegnate per il miglioramento della società.