Forse per nostalgia dell’estate appena trascorsa, per cercare un antidoto alla paura per l’inverno alle porte che già comincia pian pianino a ricordarci che a breve verrà il suo turno, vi parlo di una delle più famose località del turismo estivo siciliano, ossia Scala dei Turchi. La località nei pressi di Realmonte (Agrigento) è nota per il suo promontorio completamente bianco, gradoni di “mama” (roccia calcarea e argillosa) che si appoggiano sul mare, un luogo da sogno, incantevole. Negli ultimi anni mi è capitato di visitare ogni estate la località, spesso in presenza di ospiti “continentali” e ogni volta la prima cosa che salta agli occhi, fastidiosa, indecorosa è un eco mostro proprio all’ingreso della spiaggia, lo scheletro incompiuto di un albergo, una struttura presente il loco esattamente da 20 anni. Lo scempio, infatti, fu compiuto proprio nel 1992, qualche mese dopo l’inzio dei lavori, grazie a una campagna di Legambiente, si riuscì ad annullare il permesso di costruzione, ma da allora gli enti preposti non hanno mai demolito la struttura. Nel frattempo gli autori della vergogna sono finiti pure in galera, ma la loro opera incresciosa è ancora lì. L’ingiunzione alla demolizione arriva finalmente adesso, meglio tardi che mai, speriamo che la prossima estate, esasperato dal freddo inverno settentrionale, voglioso di assaporare le bellezze della mia terra di Sicilia, tornerò alla Scala dei Turchi e troverò solo quello che dovrebbe sempre essere stato: uno scorcio mozzafiato di bellezza naturale, una grande roccia bianca in mezzo a una spiaggia intaccata dall’invadente intervento umano.
Vogliosi di provare la nuova connsessione mobile 3G? Bravi, ma sappiate che in UK si sta già lavorando alla tecnologia 4G. In queste settimane infatti, il Centre for Communication Systems Research ha ricevuto un finanziamento di 34 Milioni di Sterline (circa 42 Milioni di Euro), 11 Milioni dal governo britannico e il resto da un gruppo di operatori del settore, per sviluppare la nuova tecnologia per le connessioni mobile. L’Università inglese impiegherà una decina d’anni per portare nel futuro il Regno Unito e soddisfare un mercato delle connessioni da smartphone e tablet sempre in crescita. Si calcola che i punti di accesso alla rete da questi dispositivi raddoppi ogni anno. Passando al nostro paese, anzi retrocedendo al nostro paese, sembra di essere invece all’anno zero. Da noi la situazione è sconforante e ben lontana dall’avanguardia inglese. Molte zone non hanno ancora l’alta velocità via cavo, in pratica viaggiano ancora con la 56k, senza l’ADSL, con quella che praticamente è la tecnologia del primo internet di venti anni fa. Per non parlare della fibra ottica, un’utopia per chi non vive nelle grandi città. Parlando delle connessioni mobile, per avere un paragone attendibile con l’avanzamento tecnologico del Regno Unito descritto precedentemente, la linea 3G non copre tutto il territorio nazionale (Castelbuono ne è un esempio) e la linea 4G stenta a decollare, siamo ancora ad una fase pilota, in cui la sola Ivrea è stata coperta dal segnale per effettuare una fase di test. Hanno promesso che nel 2013 comincerà a diffondersi il segnale e alla fine del 2014 sarà servito il 40% del territorio nazionale. Staremo a vedere. Intanto ci godiamo, come spettatori interessati, lo spettacolo degli altri paesi più sviluppati che viaggiano nel futuro, investono nella ricerca tecnologica e si collegano ad altissima velocità, anche dal telefonino.
Cari lettori finisce il numero odierno di OltreFiumara, alla settimana prossima.
?Oltre Fiumara ? Rubrica settimanale che apre uno spiraglio tra le cinta murarie del borgo, per far passare qualche notizia fuori dal comune.?