Il Laboratorio politico per l?Unione, Nuova Primavera, Italia dei valori ritengono ad oggi non concluso il proprio impegno politico in relazione alle prossime scadenze elettorali, pur consapevoli dei tempi ormai ridottissimi in cui si deve operare.
La nostra analisi oggi ha ancor più elementi per sostenere la tesi che solo la convergenza su un candidato unitario e su un progetto di rinnovamento può rendere competitivo, e vincente, il centro sinistra. Che assicuri a Castelbuono di progredire nel rafforzamento delle Istituzioni comunali, e promuova la partecipazione dei cittadini. Una politica di tutela, qualificazione e sviluppo del patrimonio ambientale, urbanistico e civico, artistico ? monumentale e storico ? culturale, nonché un contributo alla crescita sociale, a partire dalle fasce più deboli, ed economica, con particolare attenzione alle attività tradizionali (artigianato ed agricoltura di qualità) a quelle turistiche ricettive ed a quelle che valorizzino il patrimonio intellettuale e tecnico di tanti castelbuonesi.
Riteniamo grave che veti incrociati non abbiano consentito la costituzione dell?Unione. Grave non aver proceduto in tale ambito alla convergenza su un progetto politico unitario ed un candidato unico del centro sinistra.
Grave, da parte del Partito Democratico di Castelbuono, non aver voluto sperimentare delle primarie non monopolizzate dai partiti, aver perseguito strategie egemoniche anziché valorizzare gli stimoli ed i valori di cui ciascun protagonista politico è portatore; aver giudicato negativa la richiesta d?apertura a nuove prospettive e la discesa in campo di altre disponibilità a candidarsi.
Non meno grave è stato, da parte del Circolo di Rifondazione, il rifiuto aprioristico delle primarie e la mancanza di interesse a intensificare il confronto programmatico quale strumento per la scelta ampia e democratica della candidatura unitaria.
Da una parte sono state sottovalutate le conseguenze dell?abbandono del tavolo dell?Unione di alcune forze significative, dall?altra si è registrata l?estremizzazione su una posizione di mera contrapposizione al sindaco in carica. Tutto ciò ha indebolito il centro sinistra rispetto al fronte del centro destra che comunque ha il vantaggio di poter coagulare il dissenso sull?operato dell?Amministrazione uscente.
Aver negato un motivato e necessario rinvio delle primarie del centro sinistra, che gli elettori avrebbero di certo compreso ed accettato come arricchimento del processo democratico, e averle sostituite con la raccolta di adesioni alla conferma del sindaco uscente, ha svilito uno strumento che già in tante occasioni aveva espresso la voglia di partecipazione e di responsabile scelta dei cittadini.
D?altro canto la partecipazione di quasi tremila persone alle primarie del centro ? destra non può essere minimizzata: anche se si può giudicare non proprio omogenea l?alleanza tra le forze diverse che si sono coalizzate certamente le primarie tendono a compattarle e a rafforzarne il legame per la prossima scadenza elettorale.
Abbiamo consapevolezza che il valore del nostro percorso e progetto politico consiste più nella forza delle idee e nel valore dei principi di cui siamo portatori che non nella forza elettorale che rappresentiamo: proprio per questo abbiamo sempre cercato un?opportuna mediazione, ma sempre al netto di alcuni valori irrinunciabili e tra questi la libertà di esprimere sempre liberamente il nostro pensiero e le nostre valutazioni politiche.
Pertanto invitiamo le forze politiche del centro sinistra e i vari candidati, a mettere in discussione le scelte sinora fatte, a ricercare una nuova convergenza su un candidato unico dell?Unione, con una base programmatica di chiaro rinnovamento, su cui richiedere, in modo trasparente, anche l?appoggio di quanti condividono l?obiettivo di impedire la consegna al centro destra del Comune e per proporre ai cittadini una nuova fase di impegno al servizio del paese.
Castelbuono 23 marzo 2007