Ato, i Comuni bocciano la riforma della Regione.

[LAVOCEWEB.com] I Comuni bocciano la riforma degli Ato rifiuti. L?Anci Sicilia ha espresso parere negativo sul decreto del governo regionale che riduce gli Ambiti territoriali ottimali da 27 a 9, pi? un eventuale decimo per le isole minori.
Il voto contrario ? venuto dopo un approfondito dibattito nel corso della conferenza Regione-Autonomie. Il presidente dell?associazione dei comuni siciliani, Diego Cammarata, ha sottolineato che ?esiste una sostanziale sofferenza delle amministrazioni comunali circa l?impostazione del decreto e per questo motivo non possiamo che esprimere un parere negativo riservandoci, in ogni caso, di mantenere tutta la nostra disponibilit? per attivare, insieme con la Regione, un tavolo tecnico che abbia l?obiettivo di trovare soluzioni condivise?.
Andrea Piraino, segretario generale dell?Anci Sicilia, ha sottolineato che occorre intraprendere un nuovo percorso in tempi rapidi in modo da consentire di ?formulare un disegno di legge in grado di dare risposte positive ai numerosi problemi che la materia pone: dalla dimensione degli ambiti al sistema della governance e soprattutto al criterio di risanamento dei debiti?.
Alla conferenza hannom partecipato tre assessori regionali: Gaetano Armao (Presidenza), Caterina Chinnici (Famiglia e autonomie locali) e Mario Milone (Territorio e ambiente). Dopo avere ricordato che, all?inizio dell?estate in Sicilia erano stati raggiunti indici di elevata pericolosit? igienico-sanitaria e sociale, Armao ha osservato: ?Grazie al tempestivo intervento del governo regionale il pericolo ? stato scongiurato. Ora la questione va affrontata con determinazione, per evitare che si ripropongano, magari ingigantiti, i problemi legati al mancato smaltimento dei rifiuti?. Dal 2006 a oggi la Regione ha anticipato 114 milioni di euro agli Ato rifiuti prelevandoli dal fondo di rotazione degli stessi Ato e 270 milioni di euro circa a titolo di anticipazione ai Comuni. Il governo aveva investito della questione l?Ars, presentando un disegno di legge. Ma il provvedimento ? stato esitato negativamente dalla quarta commissione legislativa. Ora ? arrivata anche la bocciatura da parte dei Comuni. La riforma ha quindi imboccato una strada in salita.
12.10.2009
Redazione