Castelbuonese dell’anno 2014. Ecco le quattro “new entry” segnalate dai lettori

Il nostro appello ai lettori – l’invito a suggerirci altri nomi da aggiungere alle nostre nomination – ha colto nel segno, e ci ha consentito di correggere qualcosa nelle motivazioni correlate alla prima lista e di aggiungere, soprattutto, nuovi meritevoli.

Il termine che ci eravamo dati era oggi, 20 gennaio, così da poter tenere aperte le votazioni fino a fine mese; per cui eccoci pronti a svelare la lista definitiva.

Prima però ribadiamo l’ovvio: è tutto un gioco, nessuna pretesa da parte nostra di giudicare e stilare classifiche di vero merito. Ciò che ci appare del tutto “sano” è infatti trovare occasione, almeno una volta l’anno, per rendere omaggio ai castelbuonesi che si distinguono, ognuno nel proprio campo, a prescindere dalle graduatorie che ne scaturiranno. Bravi davvero – e grazie, da compaesani – ai nominati, che riepiloghiamo di seguito anticipando prima le nuove aggiunte.

Da domani, con un nuovo post, si aprono le urne.
Le 4 New Entry

[SPORT]

Antonio Di Gaudio

Attenzione: abbiamo un semi-castelbuonese titolare nella squadra al comando della serie B e nessuno dice nulla? E Castelbuono.Org non gli rende omaggio? Classe ’89, cresciuto a Palermo ma con genitori castelbuonesi, al paese d’origine tornava spesso e molti coetanei lo ricordano perfettamente giocare, già allora in modo divino . Il cognome non mente, né quello dei parenti diretti (vedi Provenza), né soprattutto la classe dell’ala sinistra col vizio del gol che, con il Carpi, sta staccando tutte le squadre contendenti per la promozione diretta in A. Chissà: se continua così, Antonio potrebbe essere il primo castelbuonese nella Nazionale maggiore…

 

[ARTE E CULTURA]

Stefania Sperandeo

Grande svista della redazione. Soprattutto perché, sua culpa, ha potuto assistere allo splendido lavoro teatrale “Passi a piedi, passi a memoria” soltanto di recente. Stefania la conosciamo tutti e da sempre, e generalmente la “si dà per scontato”: lei a Castelbuono – fortunatamente, aggiungiamo noi – c’è. Ma se non ci fosse, davvero andrebbe inventata. Perché c’è nelle affermazioni e nella ricerca dei Lorimest (che nel 2014 qualche altra soddisfazione se la sono tolta), nella salvaguardia delle tradizioni popolari (dal “Viaggiu dulurusu” alla “Vecchia”), c’è con i laboratori teatrali per ragazzi e, soprattutto quest’anno, con l’ideazione e la regia di   perle “castelbuonesissime” come appunto “Passi a piedi, passi a memoria”. Un grande 2014, per una fondamentale animatrice culturale del nostro borgo.

 

[GIOVANI ECCELLENZE]

Alessandro Attanzio

E’ stata la prima segnalazione giuntaci, immediatamente dopo la pubblicazione della lista. Informalmente, ci anticipavano ciò che qualche giorno dopo – con il dovuto prestigio – il Giornale di Sicilia ha reso maggiormente noto: finalmente uno studio di valore sulla manna, “validato” secondo i rigorosi canoni della comunità  scientifica internazionale e con risvolti di indubbio interesse.

E, a portarlo avanti, il giovane ricercatore castelbuonese Alessandro Attanzio, che – insieme alle altre maggiori soddisfazioni di questi giorni – merita di diritto la nostra nomination.

Antonella Di Garbo (and sisters) – 

Citiamo lei per citare un’intera famiglia e un’impresa d’eccellenza, che cresce e migliora ogni anno, che innova, perfeziona ogni aspetto della propria offerta e ne trae costanti riconoscimenti (non solo dal mercato, ma anche dai premi specializzati: vedi BiolMiel). Non ce ne voglia il sig. Pasqualino, ma con l’ascesa delle figlie nei vari comparti, Bergi è un’azienda tutta declinata al femminile ed Antonella ne è degna icona, anche per le affermazioni personali nei contest di cucina del territorio. Per cui, anziché in “Imprenditoria”, ecco la nostra scelta di inserire lei (“and sisters”, appunto) a pieno titolo in “giovani eccellenze”, in omaggio alla nuova generazione delle Di Garbo più ancora che all’eccellente azienda in sé.

 

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1. POLITICA

Antonio Tumminello
Doverosamente: è il sindaco di Castelbuono. Il 2014 è l’anno in cui è riuscito a resistere alla “congiura” (una probabile mozione di sfiducia degli oppositori), recuperando in extremis Gianclelia Cucco: due giorni prima la stessa aveva votato la richiesta di dimissioni del Sindaco insieme agli altri consiglieri, due giorni dopo tornava persuasa al Movimento ed entrava in giunta. La politica è anche questa.

Mario Cicero
Più di 2.000 voti per lui nel 2014 alle elezioni europee. Primo castelbuonese nella storia ad essere candidato in questa tipologia di competizione elettorale. In più, con la consueta abilità politica (e con le altrettanto consuete code di polemiche), qualche mese più tardi è stato votato presidente del Distretto turistico.

Rosa Maria Di Giorgi
Castelbuonese di origine e spirito, senatrice apprezzata trasversalmente e iperattiva: segretario della Presidenza del Senato, componente di diverse commissioni parlamentari e più volte relatrice e prima-firmataria di importanti provvedimenti del PD di Renzi (del quale è definita “la vestale”).

Francesco Maria Raimondo
L’illustre prof diventa assessore nel capoluogo, negli ambiti a lui più congeniali (verde pubblico). Un’esperienza inedita per lui, e certamente di grande responsabilità e visibilità.

Annamaria Mazzola
“Out sider” tra i giganti, Annamaria è tra le poche donne, nonché la più giovane, presidente del Consiglio Comunale nella storia Castelbuono. Con personalità e coraggio non si è tirata indietro nell’accettare la designazione propostale dal gruppo consiliare (il Gruppo Misto). Un ruolo sì prestigioso e retribuito, ma anche molto delicato, difficile e sovraesposto.

 

2. SPORT
Fabio Capuana
Tralasciando un attimo l’impegno in politica, dove non è mancata riprova dell’impegno e della determinazione nel tracciare un percorso autonomo da tutti (ricordiamo che fu il primo a dissociarsi dal gruppo Castelbuono in Movimento), se la Polisportiva è dove sappiamo – con lo storico trionfo nello spareggio-promozione avvenuto nell’aprile 2014 – il merito è in larga parte suo e la nomination anche in questa categoria è doverosa. Oltre che per il traguardo epocale raggiunto, la compagine castelbuonese è oramai una società con bilanci e implicazioni importanti, aspettative diffuse e con un organico molto complesso e ramificato, al cui vertice troviamo appunto “il Presidente Capuana”.

Enrico Di Gangi
Ha conquistato nel 2014 diversi titoli nella disciplina MMA,  ovvero Arti marziali miste nella categoria sotto i 65 Kg.  Titolo italiano, europeo e medaglia d’oro nella competizione internazionale. Scusate se è poco.

Davide Ciolino, Roberto Mitra e Domenico Cascio
Un trio che è oramai sinonimo di sport, valori sani e animazione giovanile. Insieme ed in prima linea con gli eventi sportivi estivi e con le squadre di pallavolo, in più questo è stato l’anno dello “zumba” e a Castelbuono (ma anche ben oltre i nostri confini) non poteva essere che Davide a farsene interprete, e ai migliori livelli.

Giuseppe Scacciaferro
Vincitore uscente del sondaggio, è il presidente di un’ASD che ha sì mancato la qualificazione lo scorso anno, ma che – con la costanza e la tenacia di un ottimo progetto – sta inanellando vittorie  e portando a casa ottime soddisfazioni, fatte anche di iniziative parallele allo sport legate al mondo del sociale e del volontariato. Continuando così le cose, la promozione è solo rimandata.

Giuseppe Genchi
E’ il presidente della “terza squadra” castelbuonese, nonché di un gruppo di ragazzi che approccia lo sport in un modo del tutto diverso dalle altre due. La “Supergiovane”, con mascotte il tanto vituperato cinghiale, è una rosa 100% castelbuonese, che mette insieme ragazzini di talento (che non trovano spazio nelle altre “due grandi” società) e vecchie glorie: da Cristoforo a Viscè “Stuppino”, da Ciccio Baio a Pietro Gentile. Nonostante la goliardia imperante fuori dal campo, la squadra lotta e fa buon calcio, mancando per un soffio la qualificazione alla 2° categoria.

 


3. Arte & cultura

Laura Barreca 
Nominata direttore del Museo Civico quest’anno, con apprezzamenti trasversali per l’indiscussa competenza e professionalità. E’ impegnata in un ambizioso progetto di programmazione artistica della principale istituzione culturale castelbuonese, ma nel frattempo continua il suo lavoro “worldwilde”, presentando ad esempio il libro “Terrazza”, di cui è co-autrice, che ricostruisce gli scenari italiani dell’arte contemporanea degli ultimi anni.

Ypsigrock
Giunto alla diciottesima edizione è indiscutibilmente l’evento più importante e apprezzato del paese. Un festival che continua a crescere, anche nel 2014, dedicandosi oramai a gestire l’equilibrio tra sold-out e costo dell’abbonamento, perfezionando l’offerta artistica e affinando gli aspetti logistici. Innumerevoli le recensioni positive della stampa, specializzata e non, in Nomination agli European Festival Awards 2014 e agli On stage Awards come miglior festival. Oramai, per un certo pubblico, Castelbuono è una piccola e deliziosa “Woodstock” in salsa siciliana, e tutto ciò è solo merito di Ypsigrock e degli “ypsini”.

Emanuele Viscuso
Celebrato in patria dai maggiori quotidiani nazionali, Emanuele Viscuso ha ricevuto, poco più di un mese fa a Miami, il “FREC Star Award 2014″ come “Miglior promotore delle arti e della cultura nel Sud della Florida”. La “seconda vita” dell’eclettico artista di origine castelbuonese continua a raccogliere consensi: per farvene un’idea vi suggeriamo di tornare a leggere la bella pagina dedicata a lui in luglio da La Repubblica.

Giovanni Baggesi
Un privato che scommette, senza ausilio pubblico di alcun tipo, nella produzione di eventi musicali di ottima qualità, proponendo una programmazione artistica mai banale e offrendo una rara boccata di ossigeno culturale a molte notti castelbuonesi, altrimenti decisamente povere di alternative ai pub. Il Romitaggio Musica è tutto questo, e il 2014 ha confermato la bontà della formula sfidando l’inerzia della piazza estiva e il freddo invernale.


4. Imprenditoria

Fiasconaro
Nicola è l’artista, ma è l’intera famiglia Fiasconaro a meritare il titolo di ambasciatrice di Castelbuono in Italia e nel mondo. Una fama che nel 2014 si è confermata in ascesa, fatta di novità nei prodotti, popolarità mediatica, sceicchi e nuovi ambiziosi progetti (anche in vista dell’Expo). L’azienda è il principale polmone dell’economia castelbuonese, e non solo per il crescente numero di occupati nella produzione ma, soprattutto, perché principale volano del turismo in paese. Piazza Margherita caput mundi.

Forti Paolo
Certamente meno mediatici dei Fiasconaro, i biscotti Forti (ed il celebre bimbo stampigliato nella confezione) da vari decenni sono protagonisti delle colazioni di un sorprendente numero di famiglie siciliane. Il 2014, per Forti Paolo, è però l’anno della vera scommessa, con l’inaugurazione del modernissimo impianto produttivo in c.da San Giovanni, che prelude a svolte produttive inedite.

Coop. Padre Massimo Barreca
Un grande salto di qualità per la Cooperativa Padre Massimo Barreca presieduta da Concetta Battaglia, che ha deciso di puntare su un servizio ancor più di qualità, rilevando in affitto l’ex albergo Ypsigro, e fornendo quindi una sede, alle attività e agli ospiti, ancor più confortevole e professionale.

Dario Guarcello
Personaggio difficile da collocare in categorie di pertinenza. Alla fine – in quanto giovane indubbiamente “imprisusu” – optiamo per l’imprenditoria. Le ragioni sono da ascrivire alla continua proattività nel partorire eventi e progetti, nel 2014 è fautore della condotta Slow Food Basse Madonie, con sede a Castelbuono, e – insieme ad altri sodali – della gestione di un fortunatissimo lido a Sant’Ambrogio e, chicca delle ultime settimane, il recupero del glorioso Cinema Astra.

 

5. Onori di Cronaca

Mons. Mogavero
Nel 2014 desta grande scalpore nel dibattito italico la posizione del nostro amato concittadino Mons. Mogavero, vescovo di Mazara, in cui invita a superare i pregiudizi ecclesiastici sull’omosessualità. Il nostro è uno Stato laico, e la Chiesa- secondo lo stesso – non deve interferire sulle leggi civili, né discriminare o escludere dalla Chiesa chi ha orientamenti sessuali diversi. Una voce – molto stimata ed autorevole – fuori dal coro.

Lirio Abbate
Nel 2014 è tornato prepotentemente al centro della cronaca per l’inchiesta su “Mafia Capitale”, curata per il settimanale l’Espresso, arrivando prima persino della Magistratura. Ancora una volta minacciato e più che mai costretto a vivere sotto scorta. Per il pregevole lavoro d’inchiesta portato avanti nel 2014 riceve il prestigioso premio giornalistico “Giuseppe Fava”, consegnatogli il 4 gennaio 2015.

Carmelo Abbate
Continua con la sua consueta verve l’attività giornalistica e d’inchiesta, quest’anno con un importante riscontro anche televisivo. Inoltre nel 2014 pubblica una nuova fatica letteraria – “Bolero. Una perfetta storia italiana” – molto apprezzata dalla critica e dal pubblico.


Fuori concorso: “Giovani eccellenze”

Dedichiamo una categoria specifica a giovani a vario titolo meritevoli, che con le loro affermazioni nella professione, nel campo scientifico o nell’impegno in vari settori, contribuiscono a tenere alto l’orgoglio locale. Una categoria “fuori concorso”, che non andrà a votazione, che si propone di segnalare ragazzi meritevoli di cui andare orgogliosi.

• Anna Minà
Nel 2014, al convegno dell’Academy of Management – la più importante accademia internazionale degli studiosi di management – riceve un prestigioso riconoscimento per il suo studio sulla responsabilità sociale d’impresa incentrato sul crack Parmalat.

• Daniele Marannano
Cofondatore e presidente di AddioPizzo, la più importante associazione antiracket siciliana, che tanta speranza e concretezza sta dando agli esercenti di Palermo contro l’estorsione mafiosa. Il 2014 è stato un anno molto importante per l’associazione, uscita a testa alta da alcune polemiche sui bilanci e caratterizzato invece da innesti molto significativi all’efficacia della missione: su tutti la “Addiopizzo card” e il tour operator “Addiopizzo Travel”.

• Davide Di Blasi
In soli tre anni, da direttore di stabilimento del sito di Caltanissetta di Monier SpA (multinazionale leader nella produzione di tegole in cotto e cemento) a “Operational Performance Manager Southern Europe”: in pratica Davide è oggi responsabile del monitoraggio e del miglioramento dell’efficienza degli stabilimenti di una delle cinque macro-aree con cui il colosso multinazionale dell’edilizia organizza le oltre 100 fabbriche. Ventotto di queste, quindi – tra Italia, Spagna, Portogallo, Turchia e tutto l’est Europa – sono sotto il controllo del “nostro”.