Castelbuono in Comune sulle Fontanelle: «Il Sindaco calpesta la volontà popolare»

Era prevedibile ma non auspicabile. Speravamo davvero tutti che la totalità degli interventi, che possiamo definire straordinaria, a favore della realizzazione di un vero teatro a Castelbuono, potesse muovere le corde sensibili di un sindaco che ci è apparso, negli ultimi mesi, sempre più scollato dal paese che amministra, e, ancora peggio, dalla comunità di uomini e donne che amministra. E in questa ultima disgraziata affermazione ci sta dentro tutta una filosofia di pensiero che prelude ad una pratica molto più vicina ad un sistema monocratico-dittatoriale piuttosto che partecipativo-democratico.

Del progetto che il paese si aspetta se n’ è parlato così tanto che se oggi rivolgiamo il quesito ai bambini della scuola elementare ci daranno, anche loro, risposte da lasciarci con la bocca aperta. E ciò di per sé è già da solo un fatto estremamente positivo. Da più di due anni, veri appassionati di una reale struttura teatrale, sono riusciti a far entrare prepotentemente nel linguaggio familiare, termini come foyer, camerini, platea, proscenio, declivio…

Ed oggi la curiosità proprio dei più piccoli ha lievitato in loro conoscenze e passioni che, altrimenti, sarebbero rimaste assopite. Per tutto ciò avvertiamo davvero un sentimento di stima e riconoscenza verso gli amici del Comitato per “Le Fontanelle” e i promotori del Manifesto per il Teatro. Ma non solo. 

In sole due sedute consiliari aperte anche al pubblico, si è palesata una frattura, a nostro avviso insanabile, fra i governanti e i governati. La bocciatura di un documento [puoi scaricarlo sotto, ndr] che sostanzialmente accomuna tutti i gruppi tecnici e politici di Castelbuono che non si riconoscono nell’attuale compagine amministrativa, rappresenta l’apri pista di un fronte politico e popolare unitario e sempre più determinato a ritrovare la strada della buona pratica amministrativa nel nostro amato paese.

Il Coordinamento e i Consiglieri del Gruppo consiliare di “Castelbuono in Comune”