Siamo lieti di annunciare con grande fierezza che il castelbuonese Daniele Marannano, da tempo amico e sostenitore del nostro giornale, rientra tra i 18 eroi d’Italia insigniti di onorificenza dal presidente Mattarella.
Oggi a Roma ha ricevuto ufficialmente il titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana per essersi distinto nella sua lotta alla mafia, avendo sempre creduto nell’idea che la nostra terra potesse scegliere la via della legalità e della giustizia. Fondatore nel 2004 dell’Associazione Antiracket Addiopizzo, insieme agli altri volontari che lo hanno affiancato, è stato uno dei promotori di un’economia virtuosa e libera dalla mafia attraverso lo strumento del “consumo critico Addiopizzo”. Il famoso slogan “Un intero popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità” non è soltanto una bella frase. Presto ha superato i confini della pura idealità e grazie al lavoro svolto da tutti coloro che hanno sostenuto la campagna di Addiopizzo è diventato uno strumento per costruire una storia diversa della Sicilia, una storia virtuosa di unione e collaborazione contro ogni sottomissione omertosa.
Di seguito vi riportiamo il commento che Daniele ha scritto con emozione sul suo profilo facebook, e uno stralcio dell’articolo apparso sul giornale di Sicilia che racconta di questa importante onorificenza che rende orgoglioso il nostro paese.
Apprendo proprio in questi minuti, con sorpresa ed emozione, una notizia assolutamente inaspettata. Il riconoscimento del Presidente della Repubblica mi e ci carica di ulteriore responsabilità. Speriamo di continuare ad esserne all’altezza. Tale titolo mi permetto di estenderlo all’impegno di tutto il movimento Addiopizzo Onlus. Ognuno dei volontari – e anche chi si è avvicinato a noi solo per poco tempo – ha dedicato una parte della propria vita a un lavoro difficile. Solo grazie alla passione e ai sacrifici di tutti è stato possibile raggiungere anche il più banale dei risultati.
[gds.it] ROMA. Sergio Mattarella, ha conferito, motu proprio, 18 onorificenze al Merito della Repubblica a cittadini italiani e stranieri che si sono distinti per atti di eroismo, per il loro impegno nel volontariato, nell’integrazione, nella legalità, nel soccorso ai migranti, nella disabilità, nella cittadinanza attiva, nel contrasto ai fenomeni di violenza.
Le 18 onorificenze sono state così divise: Atti di eroismo; volontariato-dimensione internazionale; sicurezza-contrasto alla violenza sulle donne; immigrazione-emergenza sbarchi; legalità; la scuola solidale; vittime di atti di antisemitismo; sicurezza- contrasto ai fenomeni di violenza sul web; soccorso alpino volontario; volontariato integrazione; cittadinanza attiva.
I 18 insigniti variano dal titolo di Cavaliere a quello di Commendatore. Questo è il quadro generale che disciplina la concessione delle onorificenze: Cavaliere: si rende merito a un gesto (molto spesso si tratta di candidati giovani 30-40 anni). Ufficiale: non si premia solo un gesto ma una condotta prolungata nel tempo (tra i 40 e i 70 anni). Commendatore: si riconosce una condotta tenuta nel corso di tutta la vita, i candidati hanno rappresentato nel corso della loro vita un esempio di buon cittadino (70 anni e oltre). Grande Ufficiale e cavaliere di Gran Croce: gesto o condotta di eccezionale rilevanza per il Paese.
Daniele Marannano, nato a Palermo il 18/2/1985 – : «Per il vivace impegno a favore della legalità e l’intensa opera di sensibilizzazione portata avanti anche attraverso l’uso delle nuove tecnologie». Nel 2004 fonda l’Associazione Antiracket Addiopizzo per la promozione di un’economia libera dalla mafia. Nel 2014, con la famiglia di Libero Grassi, organizza la manifestazione annuale per i 23 anni dall’uccisione dell’imprenditore e presidia con un gazebo, insieme ad altri studenti universitari, il Palazzo di giustizia di Palermo per manifestare solidarietà ai magistrati minacciati dalla mafia.