Segnaliamo con grande piacere che è disponibile su Amazon la versione cartacea del libro fotografico “Pollinesi” di Vincenzo Raimondi. Una cinquantina di scatti che raccontano Pollina e i suoi abitanti nel fascino degli anni ’70, quando la “modernità non era arrivata” e la deliziosa località a noi così prossima custodiva ancora il fascino di tradizioni e culture al tramonto.
Qui il link per l’acquisto, di seguito il testo dell’autore che introduce al lavoro.
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Ho fotografato Pollina per un quinquennio verso la metà degli anni 70. Furono due amici di Castelbuono, coi quali condividevo la passione della fotografia, a indicarmi la strada di Pollina. Ho fotografato i Pollinesi tutte le volte che ho potuto, d’ estate quando ritornavo al paese natio, Castelbuono. Andavo per sentire riaffiorare una identità che, dentro di me, andava sfumando. All’ inizio con la curiosità di chi vuole emulare i maestri della fotografia. Non mancano esempi famosi, Scanno per gli addetti ai lavori. Pollina appariva, in quegli anni, a me studente/migrante, uno degli ultimi bastioni resistenti a una modernità che avanzava inesorabilmente ovunque. Ora che la memoria cerca appigli anche fotografici mi sono reso conto che ho immortalato un mondo da cui ero stato separato. La fotografia può essere anche rapina ma, se è fatta per amore non è furto. Ho smesso di andare a Pollina quando mi sono accorto che quei Pollinesi che avevo amato erano scomparsi. Questo volume contiene circa 50 foto. Solo uno spaccato della Pollinesità di quegli anni. Ovviamente non uno studio antropologico esaustivo, solo un portfolio. Un grazie ai curatori della pagina “Pollina e Pollinesi: storia fotografica di una comunità”. Senza questo stimolo il presente lavoro sarebbe rimasto nel limbo.