“La sicurezza e la salute dei cittadini non possono essere legati a un’appartenenza o a un colore politico, per questo giovedì ci presenteremo compatti in Prefettura, per chiedere con forza una deroga al calendario venatorio e la possibilità, per fronteggiare l’emergenza, di procedere all’abbattimento selettivo dei cinghiali”. Lo dice il sindaco di Pollina e deputato del PD, Magda Culotta, commentando la decisione del Prefetto di Palermo, Francesca Cannizzo, di vietare al sindaco di San Mauro Castelverde di abbattere alcuni esemplari di suini in contrada Piraino. Proprio in quella zona, infatti, nelle scorse settimane un branco di cinghiali ha seminato il panico provocando danni ingenti ai pascoli e alle coltivazioni di alcune aziende agricole.
Al vertice in Prefettura, chiesto dal Comune di San Mauro Castelverde e in programma alle 15.30 di giovedì, oltre ai sindaci delle Madonie parteciperanno il presidente del Parco Angelo Pizzuto, l’assessore regionale all’Agricoltura Paolo Ezechia Reale, l’assessore regionale al Territorio e Ambiente Piergiorgio Gerratana e il direttore provinciale dell’Asp di Palermo Antonino Candela. “Il messaggio – continua Magda Culotta – deve essere chiaro: il territorio non può più aspettare e la sicurezza dei cittadini non può essere vincolata a interpretazioni o cavilli burocratici.
L’abbattimento selettivo è una soluzione temporanea, sicuramente non l’unica né la risposta definitiva alle domande del territorio, ma è comunque una scelta necessaria, che ribadiremo ai membri del Governo presenti. Confido che dall’incontro di giovedì si possa uscire con un accordo chiaro e con la possibilità, immediata, di firmare ordinanze congiunte che consentano di cacciare il cinghiale, in deroga al calendario venatorio, sempre al di fuori delle aree del Parco e in date diverse da quelle consentite, ossia dall’1 novembre al 31 dicembre”.