Gandolfo Librizzi “la mia Verit?? sul progetto Ecodem”

La redazione ha deciso di pubblicare la risposta di Gandolfo Librizzi, presidente provinciale del PD, come nuovo articolo data la lunghezza e le argomentazioni del commento.Leggo l’intervista di Mario Cicero dal titolo “Librizzi ha compromesso il progetto Ecodem”?, dal quale si evince a conclusione che lo scrivente, per tornaconto personale, avrebbe mandato in aria il progetto “Ecodem”?.Prima di decidere di rispondere all’accusa mossami ho sentito l’esigenza di valutare l’opportunit?? o meno di partecipare alla querelle aperta dal Sindaco di Castelbuono, in un momento tra l’altro, in cui il Partito democratico ha bisogno di tutto tranne che di ulteriori beghe interne. Ritengo per?, dopo una attenta riflessione, che il silenzio possa essere interpretato come accettazione dell’accusa mossami e, quindi, avrebbe potuto ingenerare nei lettori un lecito dubbio circa la verit?? dei fatti che, a quel punto, sarebbe stata quella rappresentata da Mario Cicero.Siccome ritengo opportuno che si faccia chiarezza sui fatti, ritenendomi assolutamente estraneo alla accuse ricevute, ho il dovere di rappresentare e testimoniare la mia verit?? in modo da consentire a quanti hanno partecipato con passione alle primarie per il PD ed ai successivi momenti politici di farsi una ragione dei fatti valutando le due verit?? esposte.Come tanti sanno, anche a Castelbuono, le cose non sono andate come sono state rappresentate da Mario Cicero e la testimonianza dei tanti ? possibile proprio perch? il processo partecipativo, dal basso, ha fatto si che tutte le decisioni siano state prese in trasparenza e con la compartecipazione degli aderenti al “progetto”?..Chi ? sfuggito a questo confronto e, soprattutto, chi non ha accettato questo metodo che ? della democrazia partecipata ? stato proprio chi oggi rappresenta un’altra verit?? cercando pubblicamente di offuscare la credibilit?? delle persone coinvolte.Senza tanti giri di parole e per non citare innumerevoli soggetti di quasi tutti i Comuni delle Madonie, posso qui richiamare, in breve, solo i delegati alla Assemblea Costituente Nazionale e Regionale del PD con i quali, in stretto contatto e raccordo, abbiamo sempre deciso comunemente e condiviso unitariamente il da farsi.Leggo, invece, che “C’era un progetto che avevamo condiviso al termine di un incontro degli Ecodem a Roma che prevedeva l’espressione di candidati delle Madonie nelle prossime tornate elettorali”?. Chiedo: avevamo condiviso chi? A nome di chi si parla? E a nome di chi ha trattato tale progetto? Sulla testa di chi? E per quale fine?Mi si accusa quindi che “Pur di diventare presidente provinciale del partito democratico ho mandato in area il progetto che mirava ad ottenere un candidato alle regionali e quattro alle provinciali e che, avuto anche il consenso del senatore Ferrante e dell’On. Piro, aveva “? Lui, Cicero, proposto che Alessandro Ficile, presidente della So.svi.Ma. fosse il nostro candidato alle regionali”?.La dinamica politica che mi ha portato a ricoprire la carica di Presidente Provinciale del Partito ? stata tutta alla luce del sole e non ? stata mediata da nessun accordo sotto banco a discapito di nessuno n? patteggiata per tornaconto personale con alcuno. I fatti sono li a dimostrarlo. Altri hanno invece utilizzato metodi da vecchia politica per osteggiare il processo partecipativo avviato prima per poi, ad elezione unanime avvenuta, avviare una fase di attacco personale, senza che a mio avviso esistesse un reale motivo.Il tentativo che viene fatto oggi, attraverso tecniche inaccettabili e peraltro maldestre, ? quello di dileggiare il sottoscritto facendo passare tale tentativo come una analisi di alto profilo.Il richiamo a nomi di persone autorevoli ? solo il tentativo di mostrare ai comuni mortali ignari degli accadimenti reali la fondatezza delle accuse supportando il tutto con le relazioni importanti che si intrattengono, sperando di dare cos? autorevolezza alla propria rappresentazione della verit??.Quanto appreso mi amareggia, anche perch? chi oggi mi dileggia ieri mi corteggiava. Ma non posso accettare che quanto ? stato detto, con cotanta sicumera, possa essere visto come una rappresentazione veritiera e credibile. Mio malgrado, non ritengo giusto anche nei confronti di chi ancora oggi crede nel progetto, di assecondare con il silenzio il tentativo maldestro di tirare in ballo il nome del Presidente della So.Svi.Ma. e ci? magari solo per riconquistare la sua fiducia, il tutto con lo scopo di metterlo contro me agitando lo spettro della storiella di trattative di bassa levatura politica ordite dallo scrivente ai danni dello stesso.Mi dispiace per chi analizza ma, queste fandonie, nemmeno scalfiscono lontanamente la mia serenit?? d’animo n?, soprattutto, il vincolo che lega me al presidente della SoSvi.Ma.. Amicizia che va ben al di l?? di un mero sodalizio politico o dai calcoli derivanti dai subdoli ammiccamenti momentanei di politici di carriera alla fine della loro stagione.Due annotazioni e una proposta. La prima annotazione. Che io sappia, nella sua pluriennale esperienza, mai il Presidente della So.Svi.Ma. ha utilizzato il suo ruolo per altri fini politici e mai ha ipotizzato, avanzato una sua candidatura come sembra far pensare la suggestione del Sindaco di Castelbuono. Forse nella sua mente, che ? molta effervescente ma evanescente, s?, ma al giudizio di persone serie ed equilibrate mai ? passata questa illusione e per rispetto delle persone chiamate in causa non dovrebbe farsi nome di alcuno a loro insaputa.Seconda annotazione. Il tentativo di mettere contro due persone con false storielle sa un po di vecchio squallore politico (dividere et impera). Purtroppo per lui, il rapporto di amicizia e di stima reciproca, ? qualcosa che va ben al di l?? di meri calcoli e strategie (del resto, di corto respiro) che a personaggi oggi confusi non ? comprensibile ed accettabile. Nella vita, la fedelt??, la coerenza, la fiducia e la stima sono valori costanti nel tempo che non possono essere scalfiti da rappresentazioni non veritiere. Quanto maldestramente rappresentato non offende le persone citate ma chiarisce lo stato confusionale in cui si trova chi fa tali dichiarazioni.E qui sta il punto vero. Quella rappresentata non ? altro che una Cicerata, come si direbbe a Castelbuono cio? una locuzione immediata e semplice per stigmatizzare il parlare inconcludente ed effimero di chi ha pochi argomenti peraltro confusi dalla superbia.Pi? che di politica si dovrebbe discutere, quindi, di antropologia e, forse ancora meglio, di psicologia. Cos? risulterebbe, da un’analisi caratteriale pi? approfondita, un’atrofizzazione dell’io e un’esaltazione del “superio”?. Modi cos? pervasivi da far assumere la concezione che il mondo che si osserva coincide con la propria persona e le proprie elucrubazioni mentali con la verit??. Non ? cos? nella realt??.Purtroppo, per?, si lanciano accuse politiche pubbliche e io mi chiedo: a quale fine? Perch??Non voglio apparire reticente ne usare la stessa moneta ma, per non sfuggire di fronte a queste accuse e per onorare ed esaltare la Verit??, quella che credo interessi i pi?, faccio questa proposta: dove si vuole, quando si vuole, come si vuole sono pronto ad un pubblico confronto magari l? in quella stessa Piazza Margherita, cuore della civica Castelbuono.Il Sindaco, grande analista e stratega, ed io umile e semplice nano al suo confronto. Ma, ad una condizione: che le persone ascoltino, cosicch? si faccino un’opinione e giudichino la verit?? dei fatti. Non mancher?? per me. Io ci sar?. Spero che ci sia pure chi, invece, ? aduso a metodi di vecchia politica. Mi auguro cio? che, in un pubblico confronto, in pubblica piazza, si presenti al contrario di quanto, invece, ? accaduto ripetutamente, quando, chiedendo il chiarimento fra tutti gli Ecodem, sfuggiva sistematicamente.
Gandolfo Librizzi