Gioacchino Genchi “in attesa di giudizio”

Diamo spazio alla triste – ma non arresa – nota di Gioacchino Genchi con la quale nel suo blog riferisce della seduta del Consiglio centrale di disciplina della Polizia di Stato, atta a decidere sulla destituzione di Gioacchino dallo stesso organo. Vi segnaliamo inoltre nel suo blog la possibilit? di seguire questa ed altre vicende che coinvolgono lo stimato uomo di Stato castelbuonese.

2 dicembre 2010. […] Ho registrato una particolare attenzione nei componenti della commissione e questo mi d? ancora fiducia nell’attesa della decisione.

Ormai ? solo una questione di giorni e vedremo se io sar? cacciato dalla Polizia o se qualche altro sar? cacciato da Palazzo Chigi.

Se questo accadr?, penso che le mie aspettative di Giustizia, come quelle di tutti gli italiani onesti, troveranno pi? agevole accoglimento.

Per 7 ore ho replicato alle assurde contestazioni con cui si ? cercato di completare il progetto della mia delegittimazione di uomo dello Stato.

Da uno spiraglio della finestra del corridoio si percepivano le voci del megafono dei giovani che sono venuti a sostenermi.

A loro, ai mie figli, ai tanti italiani onesti ed a quanti sono morti per una Italia migliore, devo la forza con cui mi batter? con tutte le mie forze per impedire che questo accada.

Ho concluso il mio intervento confermando che se dovessi essere destituito dalla Polizia di Stato, dal giorno dopo mi batter? con tute le mie forze per rientrare al Ministero dell’Interno “dall’ingresso principale”.

Anche se non ho mai morso al polpaccio un poliziotto, non riesco a trovare una sola ragione per pensare di non averne i titoli.