La fase politica attuale, soprattutto a sinistra, ci mette in condizioni di fare delle riflessioni, sul futuro delle forze socialiste, comuniste, progressite e ambientaliste, da Treviso fino giù a Castelbuono. Non c’è dubbio che i quasi due anni di governo nazionale trascorsi hanno segnato profondamente il percorso e l’azione politica delle forze politiche che ora stanno dando vita a La Sinistra-L’Arcobaleno.Non ho mai nascosto la mia appartenenza politica di sinistra e sono convinto che ancora oggi nel mondo ci sia bisogno di una parte politica che si interroghi sulle questioni fondamentali e vitali dei cittadini: il lavoro di cui si vive, l’ambiente in cui si vive, la formazione culturale, la solidarietà come elemento condiviso di civiltà.Oggi c’è ancora bisogno di sinistra, ma di una sinistra diversa, fuori da un retaggio culturale settaristico e minoritario con una aspirazione forte al cambiamento e alla rappresentanza della pluralità della società.A Castelbuono, la scorsa campagna elettorale amministrativa, ha prodotto una spaccatura, sulla quale non credo sia questo il contesto in cui approfondire, che ha portato una parte, Sinistra Unitaria, ad unirsi in coalizione con il PD e trasformare le criticità espresse in azioni di governo; un’altra parte, Sinistra Democratica, ha deciso legittimamente di costruire un percorso alternativo candidandosi da sola alla guida del paese.Lo stato attuale della Sinistra castelbuonese è sicuramente di incertezza: qualche settimana fa è stato chiuso il circolo di Rifondazione Comunista, notizia che mi ha colpito politicamente ed emotivamente, poiché avendo fondato, nel 2001, quel circolo insieme a Silvio Bonomo, ne ho registrato la chiusura, rimanendo fortemente perplesso su quale reale accadimento politico abbia provocato tale reazione.Oggi, ed è questa la discussione che io voglio lanciare come assessore di Sinitra Unitaria, dobbiamo provare a rimmettere in gioco la nostra passione politica per dare forza ad un progetto nazionale di costruzione di un nuovo soggetto politico La Sinistra-L’arcobaleno. Questo progetto passa anche dalle nostre volontà e dalle nostre vite, quindi anche da Castelbuono. Credo sia giunto il tempo per aprire, quantomeno, una discussione sincera ma senza pregiudizi e veti, operando per il fine di ritrovare la forza ed il coraggio di lavorare per gli stessi ideali.Mi rendo conto che, per alcuni, questo dialogo può passare attraverso la discussione, anche serrata, su alcune posizioni politiche prese su temi importanti e vitali come quella della privatizzazione dell’acqua da parte del Presidente della Provincia On. Musotto. Mi pare ovvio però che la Costruzione di un soggetto unitario presuppone le parti a comporlo, ed è quindi logico che se anche Sinistra Unitaria dovesse dialogare sul tema dell’acqua con il Comitato NoPriv, non c’è dubbio che al processo costitutivo de La Sinistra-L’Arcobaleno debbano partecipare le anime politiche che da mesi hanno oramai intrapreso questo progetto.Il mio è solo un tenativo umile di apertura di dialogo, sono pronto, e sono sicuro che lo è anche il cosigliere Vignieri, ad dare un contributo significativo a questo percorso di unificazione delle sinistre.Nella speranza di aver trovato occhi per leggere e menti aperte e serene per comprendere,Giuseppe Genchi