Riceviamo e pubblichiamo
Al Segretario Nazionale del Partito Democratico
On. Walter Veltroni
Piazza Santa Anastasia n. 7
00186 ROMA
Ai Componenti del Governo Ombra
Via S.Andrea delle Fratte n. 16
00186 ROMA
Al Segretario del Partito Democratico
della Sezione Castelbuonese
Dott. Vincenzo Capuana Via Alduino Ventimiglia
90013 Castelbuono (PA)
Lettera Aperta.
Pregiatissimo Segretario,
sono orgoglioso di vivere in questa unica e bellissima terra di Sicilia in un paese, Castelbuono, che si trova in provincia di Palermo all’interno del suggestivo ed incantevole parco delle Madonie.
Inoltre, ho la fortuna di fare il Sindaco di questa straordinaria comunit? da due consiliature e che ininterrottamente dal 1993, vede lo schieramento politico di centro sinistra al governo e dal 2007 monocolore PD.
Ho per? un sogno: vedere questa terra ricca di tante peculiarit? culturali e ambientali, affermarsi crocevia di incontro e confronto tra popoli e religioni e diventare centrale nel processo di dialogo per costruire un Mediterraneo di pace e far si che nel secolo contemporaneo, caratterizzato dal progresso e dall’ evoluzione, si riaffermino e rinnovino la cultura della solidariet?, della fratellanza e della libert?.
Tutto ci? oggi ? solo un sogno!
La classe politica di centro destra che governa la Sicilia ha altri programmi e progetti che non sto qui a commentare. Basta sfogliare solo la rassegna stampa giornaliera per rendersi conto del percorso politico voluto dalla destra per la Sicilia.
A differenza dello schieramento di centro destra, che ha un suo progetto politico, io mi chiedo se il P.D e il centro sinistra hanno anch’essi un progetto per la nostra isola.
Questa terra, negli anni a venire avr? delle uniche e irripetibili opportunit? che non pu? perdere se vuole dare reali occasioni di sviluppo culturale, sociale ed economico a chi intende viverci ed investire. Con la concretizzazione del progetto “area di libero scambio” voluto dall’Europa e che coinvolge quasi ottocento milioni di abitanti nel Mediterraneo e l’avvio del regime di aiuto piano “Convergenza 2007/2013 ” si vanno a incrociare due grandi opportunit? che possono cambiare il corso della storia in Sicilia e creare le condizioni di uno sviluppo duraturo e strutturale che trascini anche il sistema Paese Italia. Se sapremo utilizzare queste opportunit?, sar? l’occasione per creare collaborazioni strutturali tra le professioni, le maestranze e i saperi e si metteranno in moto risorse economiche che faranno del Mare Nostrum la nuova frontiera del ventunesimo secolo.
Cercher? di rappresentare il mio sogno . con la consapevolezza di chi svolge attivit? di governo locale e avendo conoscenza di tutte le difficolt? che si incontrano per dare risposte concrete ai bisogni della collettivit?.
A mio avviso, oggi in Sicilia, ogni individuo impegnato a fare il proprio dovere con abilit? e coscienza, ? consapevole che la crescita sociale ed economica si realizza con la partecipazione attiva e condivisa di tutti coloro che vivono nel territorio.
Ci rendiamo conto infatti, che o ti “rimbocchi le maniche” e costruisci il tuo futuro o rimarrai prigioniero di un sistema clientelare e affaristico che certa politica, in modo trasversale e consociativo, porta ancora avanti. Procedendo cos?, si arriver? di certo al capolinea e sicuramente esploder? un’altra stagione di “mani pulite”. Comprendiamo allora, che gli anni che verranno saranno fondamentali per la crescita della nostra isola.
Il futuro a cui penso, vede l’avvio di diversi progetti e buone pratiche che mettano al centro di tutti i nostri sforzi l’Uomo quale sostenitore del valore delle risorse culturali, imprenditoriali, professionali e ambientali.
Ecco allora emergere l’esigenza di dare spazio ad una Universit? che metta a disposizione il sapere e la scienza a coloro che si vogliono formare e dedicare alla ricerca avanzata. L’Universit? dovr? poter ospitare scienziati, ricercatori e studenti di tutto il Mediterraneo.
Il mio sogno continua .
– Mettere in rete l’immenso patrimonio monumentale ed ambientale in nostro possesso, sebbene da recuperare e valorizzare, per renderlo attrattore culturale di quanti nel Mondo vogliono conoscere la storia, la cultura di popoli di antica civilt?.
– Favorire una politica turistica che oltre al mare, alle nostre bellissime spiagge, insenature e scogliere, possa far scoprire anche le nostre montagne con i tesori della civilt? contadina e artigiana e soprattutto offra al turista la cordialit? e l’affetto di un popolo che dell’ospitalit? ha fatto valore culturale.
– Dare voce all’immenso patrimonio umano di artisti, registi, cantanti, attori, musicisti, scrittori, poeti di cui ? ricca questa terra per far si che la Sicilia sia un laboratorio naturale della cultura per promuovere e dare maggior valore alle espressioni locali e formare le professioni.
– Accompagnare l’Agricoltura e la Pastorizia invitando i produttori a qualificare i propri prodotti senza perdere e omologare i processi di lavorazione e trasformazione, dando agli operatori del settore l’opportunit? di presentarsi nel mercato globale con il marchio identificativo di appartenenza a una Regione che vuole avere un ruolo attivo nello scacchiere dell’alimentazione di qualit?.
– Confrontarsi con il mondo delle imprese, delle professioni e del Lavoro affinch? si ascoltino le loro richieste dando voce alle loro esigenze ed aspettative delegiferando, semplificando le procedure amministrative lunghe e complicate, togliendo visti, autorizzazioni ed enti inutili.
– Pretendere che i grandi monopolisti dell’energia, della telecomunicazione, dei trasporti investano e mettano le nostre imprese e i nostri professionisti nelle condizioni di operare con efficienza ed economicit?, dando maggiori poteri agli enti locali e premiando quelli che investono per migliorare la qualit? della vita, la salvaguardia dell’ambiente e l’efficenza dei servizi.
– Trasferire le competenze delle Province agli enti territoriali che rappresentano le comunit? locali pi? direttamente curandone gli interessi e promuovendone lo sviluppo.
– Pensare a una rete di trasporti e a una mobilit? urbana che veda porti, aeroporti, ferrovie, al centro dei prossimi investimenti prestando attenzione alle manutenzioni della rete autostradale; bloccando il progetto “folle” del Ponte sullo Stretto (non abbiamo assistito a code d’auto di turisti nord europei per venire in Sicilia a trascorrere le vacanze).
– Promuovere l’ organizzazione socio-sanitaria, che consenta l’insediamento nella nostra isola di adeguate strutture di cura, di assistenza e di svago per anziani, per soggetti diversamente abili, intercettando il turismo della terza et? proveniente da tutto il mondo.
Ebbene, Onorevole Veltroni, questo ? il mio sogno: vedere la Sicilia operosa confrontarsi con il mondo, con la forza della propria storia e a “schiena dritta” senza subire nessun condizionamento politico, affaristico e mafioso.
Il mio sogno si potr? realizzare se le Donne e gli Uomini di questa terra avranno la possibilit? di partecipare in modo democratico senza espedienti tattici alla costruzione di una grande forza riformatrice.
Per questo Le chiedo se oggi intravede nell’attuale gruppo dirigente del PD uomini e donne che hanno questa volont?.
Io non vedo manifestare questa volont? a nessun rappresentante politico ed ? per questo che da gioved? 18/09/2008 ho lasciato con tristezza ed amarezza il PD, dopo anni di militanza attiva e di amministratore di un territorio che ha lavorato per creare un “sistema Paese” efficiente e credibile libero da alcun condizionamento.
A testimonianza dei risultati ottenuti le, invio alcune foto e copia degli articoli di Repubblica, Il Giornale, la Stampa e un DVD realizzato da TV Arte dove sono stato presentato come personaggio europeo della settimana.
Il mio paese ? stato attenzionato per le buone pratiche amministrative da tutte le pi? importanti testate giornalistiche del mondo, TV e giornali a dimostrazione che chi lavora sodo, anche in una terra come la Sicilia, pu? ricevere soddisfazioni.
Inoltre voglio fare presente che eccellenze amministrative e politiche in Sicilia ve ne sono diverse seppur schiacciate da un apparato di dirigenti , deputati e senatori che per emergere danno spazio solo a personaggi mediocri.
Iniziamo da oggi a costruire un’alternativa di governo.
Permetta a queste forze di essere messe nelle condizioni di appartenere a un partito dove l’etica, la morale e la meritocrazia rappresentino la divisione netta, vera e reale alternativa alla destra.
Mario Cicero
Sindaco di Castelbuono