“Il giornalista coraggioso.”

Fare il giornalista è un gran bel mestiere. Purtroppo non è il mio. E’ bello perché può essere davvero di grandissima utilità per tutti. Ma il giornalista si può fare in tanti modi, tra tutti quello che preferisco è il giornalismo d’inchiesta. Roba da gente coraggiosa. Si tratta di 1uel tipo di giornalismo che in Italia fanno i nostri compaesani Lirio e Carmelo Abbate o anche, per esempio, Fabrizio Gatti. Quest’ultimo, ricorderete, tempo fa si è intrufolato in un CIE per documentare cosa succede in questi veri e propri campi di detenzione, in cui sarebbe vietato l’ingresso ai giornalisti, e un’altra volta anche in una carovana che traversava il deserto e poi il Mediterraneo per portare migranti africani in Italia. Ultimamente Gatti ha intervistato il vicepresidente di Confindustria della provincia di Monza e Brianza, a proposito dei suoi affarti con la Lega Nord e la camorra. E’ stato da questi sequestrato e trattenuto per un’ora e mezza, subendo minacce di morte. Tutto questo per amore della verità. Amore che arriva a tal punto da rischiare la propria pelle, sia che si abbia di fronte un colletto bianco in affari sporchi, un soldato col fucile o un ricettatore armato. Sotto trovate il link al video che documenta ciò che è successo a Gatti. A lui va tutta la mia stima.

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/giornalista-io-ti-ammazzo/2204978

?Oltre Fiumara ? Rubrica settimanale che apre uno spiraglio tra le cinta murarie del borgo, per far passare qualche notizia fuori dal comune.?