[messinatoday] Il marito a capo del Collegio dei Revisori dei Conti del Comune indicati su sorteggio dal Consiglio comunale, la moglie nominata dal sindaco Cateno De Luca tra i componenti dell’organismo indipendente di valutazione.
Nulla di irregolare a prima vista ma tra Castelbuono e Messina i mugugni non mancano. Lui è l’ex sindaco di Castelbuono Antonio Tumminello che un anno fa era stato estratto a sorte dal Consiglio comunale di Messina e scelto tra i tre Revisori dei Conti di Palazzo Zanca, furono allora 117 le domande presentate, Tumminello fu poi scelto per la presidenza del Collegio. Lei è Maria Bannò, consorte di Tumminello, componente dell’Organismo indipendente di valutazione e nominata da De Luca la scorsa settimana insieme al segretario generale dell’ex Provincia Maria Angela Caponetti e a Placido Leonardi. “E’ come dire che il Controllato dà un incarico alla moglie del Controllore dei conti del Comune! Beata trasparenza e soprattutto evviva la meritocrazia”: è la segnalazione che tra il comune palermitano e quello messinese gira con insistenza.
Nelle scorse settimane, sempre al Comune, le polemiche sulle conduzioni degli spettacoli (parecchi secondo le accuse di Mli e Daniele Zuccarello seppur a titolo gratuito) di Helga Corrao, compagna dell’assessore Pippo Scattareggia. Quest’ultimo subì un rimprovero pubblico da De Luca durante l’ultimo comizio a piazza Unione Europea sollecitando un’apertura.
I compiti dell’Organismo indipendente di valutazione sono di monitorare il funzionamento complessivo del sistema della valutazione, della trasparenza e integrità dei controlli interni ed elabora una relazione annuale sullo stato dello stesso, anche formulando proposte e raccomandazioni ai vertici amministrativi; valida la Relazione sulla performance a condizione che la stessa sia redatta in forma sintetica, chiara e di immediata comprensione ai cittadini e agli altri utenti finali; garantisce la correttezza dei processi di misurazione e valutazione con particolare riferimento alla significativa differenziazione dei giudizi nonchè dell’utilizzo dei premi; propone, sulla base del sistema di misurazione e valutazione, all’organo di indirizzo politico?amministrativo, la valutazione annuale dei dirigenti di vertice e l’attribuzione ad essi dei premi.