Abbiamo letto le recenti dichiarazioni che la FLAI CGIL ha pubblicato sul suo profilo Facebook, con stupore rispetto alla sua funzione istituzionale; dichiarazioni poi riportate anche da alcuni organi di informazione online, e alle quali ha replicato l’ex sindaco Mario Cicero.
Noi pensiamo che una vicenda dolorosa come quella che ha coinvolto l’Ing. Lena, non possa essere liquidata in due righe. Oggi, tuttavia, ribadiamo che la decisione, presa nel 2011, di revocare la cittadinanza onoraria a Francesco Lena fu assunta con sofferenza ed arrivò a seguito di incontri a cui parteciparono tutti gli esponenti dell’Amministrazione comunale, del Consiglio comunale, ma anche di alcuni esponenti della FLAI CGIL. Fu una decisione tormentata ma CONDIVISA e COLLEGIALE, presa, peraltro, in un momento in cui parte dell’opinione pubblica chiedeva che l’Amministrazione si dovesse costituire parte civile al processo,
cioè mettere agli atti processuali la participazione al processo in quanto parte lesa. Scelta, al contrario, che l’Amministrazione comunale non fece proprio perchè in ogni caso sussistevano delle perplessità circa la strada da percorrere.
Criticare adesso quella decisione, all’indomani dell’assoluzione con formula piena dell’Ing. Lena, significa non solo voler riscrivere la storia con i “se” e con i “ma”, ma vuol dire anche strumentalizzare il dramma di una persona per colpirne un’altra, cioè l’ex sindaco Mario Cicero, dimostrando con ciò scarsa memoria e, soprattutto, scarsissima sensibilità politica dimenticando che fu una scelta collegiale e non individuale dell’ex sindaco Cicero.
Cogliamo l’occasione per fare i nostri più sinceri auguri all’Ing. Lena. Crediamo che la preoccupazione maggiore di Francesco Lena, attualmente, non sia quella di ritenersi offeso dal ritiro della cittadinanza onoraria ma, piuttosto, quella di tornare nella titolarità dell’impresa che ha creato.
Michele Di Donato
Segretario PD Castelbuono