Venerdì 13 giugno alle ore 19.00, presso il salone del Convento dei Cappuccini di Castelbuono, si terrà la rappresentazione teatrale de “Il Simposio” di Platone.
Perchè il Simposio.
Il Simposio o Convito di Platone è una delle opere più lette, più studiate e amate di tutti i tempi.
E? la summa ? insieme al Fedro- del pensiero platonico sull?Amore e sulla Bellezza.
Socrate, che è il protagonista, viene invitato a cena da Agatone, un tragediografo che aveva vinto una gara poetica. Nel mezzo della cena il giovane Fedro propone che tutti i presenti, che erano i più insigni intellettuali del tempo, diano vita a una dissertazione sull?Amore.
Tutti si dicono d?accordo e invitano lo stesso Fedro a iniziare.
Additare ai giovani la scala ascendente dell?Amore che porta alla vera felicità è molto importante in questo momento di smarrimento e degrado a tutti i livelli. L?opera ci fa vedere come, più di ogni altra cosa, è molto gratificante, significativo, intelligente e fonte di benessere, salire sui gradini più alti dell?Amore, in una vertiginosa ed entusiasmante ascesi verso la Bellezza immutabile, libera, assoluta: ?Sempre Ella è, non si accresce non diminuisce, non è forma, non è colore, non è discorso, non è scienza?. questo cari amici è il momento della vita veramente degno di essere vissuto??
A ?questo momento? tende l?intelligenza e il cuore e ogni altra ricerca di gratificazioni e di bellezza è un pallido, infinitesimale riflesso di quella Bellezza e di quell?Amore.