Il treno dei desideri

Leggendo l’intervento di Edoardo Zanchini – responsabile infrastrutture e trasporti di Legambiente – sulle scelte del Ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro, non si sa se gioire (un pò egoisticamente) o manifestare rabbia.
La lista delle priorità prevede, infatti, in Sicilia solo due opere ferroviarie, per le quali non è stato peraltro richiesto il finanziamento: il nodo metropolitano di Palermo e il completamento del raddoppio della linea Messina?Palermo, limitato però alle tratte Palermo?Castelbuono e Messina?Patti.

«La lista delle super priorità infrastrutturali – dichiara Zanchini – approntata dal ministro Antonio Di Pietro per l?inserimento nel Documento di Programmazione Economica e Finanziaria conferma la scelta già adottata dai precedenti governi di abbandonare le ferrovie al loro destino nelle regioni meridionali. Scelte che tendono a marginalizzare interi territori – aggiunge Zanchini – e a incentivare modalità di trasporto inquinanti e congestionanti come quello stradale. Sicilia, Calabria, Sardegna, Basilicata sono tagliate fuori dalla rete dei trasporti ferroviari che contano e condannate perciò a una progressiva marginalizzazione».
«In Sicilia, insomma, ? dice Salvatore Granata, direttore di Legambiente Sicilia – le Ferrovie resteranno vecchie e lente, non competitive, determinando una penalizzazione che spingerà ulteriormente la regione verso il trasporto su gomma. Sta esplodendo inoltre, in questi giorni la protesta di enti locali, forze sociali e ambientaliste per il taglio di alcuni treni a lunga percorrenza sulle tratte Palermo?Roma, Catania?Roma e Agrigento?Siracusa?Milano, peraltro non compensato da un contestuale potenziamento di trasporto ferroviario regionale. Basti pensare che dopo le 18,40 non sarà possibile disporre di un collegamento ferroviario tra Palermo e Messina. I tagli e il depotenziamento dei servizi si inquadrano chiaramente in una prospettiva di progressivo disimpegno rispetto alla realizzazione e all?adeguamento delle infrastrutture ferroviarie». ??Legambiente chiede al governo nazionale e a quello regionale di accogliere le richieste delle comunità interessate di significativi investimenti per il miglioramento del servizio di trasporto ferroviario.

tratto da un articolo de “iFatti”