[MADONIENEWS – 6/11/07] Il WWF Sicilia detta la ricetta per la soluzione del problema dei suidi nel Parco delle Madonie. Con una lettera indirizzata all?Ente Parco, al Cts e per conoscenza agli assessorati regionali per l?Agricoltura e Territorio e Ambiente e alla Ripartizione Faunistico venatoria ed Ambientale di Palermo, il presidente del Wwf Sicilia Anna Schirò propone una serie di interventi che riguardano sia il territorio del Parco delle Madonie che il resto del territorio siciliano.
E? la redazione di un piano di censimento e monitoraggio dei recinti con ungulati la premessa fondamentale, secondo il Wwf, per affrontare il problema dei suidi. Immediatamente dopo la strategia da seguire consisterebbe nell?adozione di un piano di sterilizzazione e/o eradicazione degli esemplari presenti all?interno di tutti i recinti censiti nel territorio regionale, siano essi all?interno che all?esterno di aree protette e demaniali. E ciò per evitare ulteriori riproduzioni o inevitabili fughe. Al terzo punto della ricetta del Wwf si trova l?uso delle gabbie ma con una particolarità. La fauna catturata andrebbe consegnata agli istituti di beneficenza. Inoltre, occorrerebbe interpellare i veterinari speciliasti in fauna selvatica per valutare la possibilità di mescolare al foraggio sostanze contraccettive. Uno di punti della proposta è rappresentato dal piano di eradicazione degli esemplari presenti nel territorio agro-silvo pastorale siciliano ma anche l?eliminazione del pascolo abusivo all?interno del Parco delle Madonie poiché ritenuto anch?esso fonte di danni alle coltivazioni e causa di degrado ambientale.
Mario Ingrao
– 6 novembre 2007 –