Intervista a Scacciaferro, trionfatore nel “Sondaggione”, tra calcio, edilizia e politica locale

Giuseppe Scacciaferro, padre di una figlia, geometra, imprenditore edile, presidente della CNA locale, presidente dell’ASD Castelbuono e  – soprattutto – aggiungiamo noi – trionfatore nel nostro gioco-sondaggio. Dimentichiamo qualcosa? Sorpreso dal risultato? 

Oltre al ruolo di padre, il più importante, ne dimentichi un altro piuttosto importante: sono membro della presidenza provinciale CNA. Sorpreso dalla vittoria nel sondaggio? Certo, non pensavo assolutamente e mi ha fatto davvero piacere. E’ in queste occasioni che ti rendi conto del calore della gente con cui lavori e vivi giornalmente.

Polisportiva e ASD. Capuana e Scacciaferro. Una sfida continua, andata avanti a colpi di cori delle tifoserie e giocatori acquistati. Una “rivalità” che è esplosa anche nel nostro sondaggio. In che rapporti è, davvero, con Capuana?

Personalmente nessuna rivalità, né con il presidente Capuana né con qualsiasi altro dirigente della Polisportiva. È normale ed inevitabile però che, per il ruolo che rivesto “calcisticamente”, esista una bonaria competizione, che è poi motivo di sprono per entrambe le società. Ti dirò di più: sento di dover spendere qualche parola di congratulazione a chi ha saputo ottenere risultati calcistici così eccellenti.

 

Finalmente! Che sia la volta buona per esaudire il desiderio di molti, compreso del sottoscritto, per cominciare a parlare di una fusione tra le due esperienze? Così da concentrare gli sforzi su di un unico grande squadrone locale, con ambizioni ancora superiori… Ci dica, in tutta franchezza: ci sono delle chance per quest’idea? 

Ad oggi non credo che esistano le condizioni idonee per una fusione… Ritengo inoltre che per far ciò ci voglia la volontà di entrambe le società: tutti devono fare un passo indietro e non è semplice per nessuno. Ma non è impossibile. Solo il tempo sa come andrà a finire, anche se sono convinto che questa “concorrenza” sprona tutti a migliorarci e ad offrire uno spettacolo migliore fuori e dentro il campo.

 

scacciaferroBasta così con il calcio. Dal suo punto di vista, (privilegiato, visto che è presidente della CNA locale), come vede lo stato di salute di Castelbuono, qual è la situazione per il lavoro per gli artigiani e per le piccole imprese? 

Comincio ringraziando i vari artigiani che partecipando al sondaggio hanno espresso il loro consenso nei miei confronti. In riferimento alla situazione lavorativa degli artigiani locali, sicuramente influisce la crisi economica che sta interessando la nostra nazione e la Sicilia. Ritengo però che l’amministrazione comunale possa sicuramente fare di più, innanzitutto parlando con i colleghi all’interno dell’associazione ma anche con i tecnici-progettisti di Castelbuono. Purtroppo l’idea comune è che l’amministrazione non sia presente nel dare risposte e nel sollecitare – sia gli uffici comunali che gli enti sovraccomunali – per dare soluzione alle problematiche amministrative che ogni giorno vengono poste. A cominciare dal disbrigo delle pratiche fino alle varianti al PRG, alla zona artigianale, all’assegnazione dei capannoni, alla rimodulazione sotto lotto minimo della zona CT1, lottizzazione Madonna del Palmento ecc. Ed ancora il progetto di riqualificazione urbana di c/da s.Lucia (ex posta). Chiaramente l’artigianato non si esaurisce solo all’edilizia, ma ritengo che attraverso lo sviluppo dell’edilizia anche gli altri artigiani – falegnami, impiantisti, fabbri ecc – possano trarne un grande beneficio in termini di nuovo lavoro.

 

Ci dica allora tre aggettivi per definire l’operato dell’amministrazione Tumminello. Se vuole può fare lo stesso indicandone altrettanti per la precedente…

Con il ruolo che rivesto ritengo che non sia opportuno dare un giudizio sul l’operato dell’amministrazione comunale con dei semplici aggettivi ma colgo l’occasione per annunciare l’idea che, come organizzazione di categoria, ci faremo promotori di un iniziativa per metter intorno un tavolo tutti gli attori che operano nel mondo politico e sociale del paese. Dobbiamo affrontare insieme le problematiche inerenti lo sviluppo.

 

Il risultato del nostro sondaggio, rende più fondata un’ipotesi che circola da tempo : la presidenza di una squadra di calcio è un trampolino nel consenso popolare, che potrebbe preludere quindi ad una “discesa in campo”. Ed, escludendo il campo di calcio, con tutto il rispetto, viste le ambizioni della squadra, ci dobbiamo aspettare un futuro politico?

Io invece sono consapevole che le dinamiche della politica sono molto diverse da quelle sportive. Inoltre ci si può interessare delle vicende pubbliche anche da dirigente di associazione; in questo ruolo – come ho risposto prima – colgo l’occasione per chiedere (anche alla luce del riconoscimento avuto come città delle sport) quali sono i progetti che l’amministrazione sta portando avanti per dare alla nostra comunità quelle infrastrutture che possono qualificare la nostra offerta sportiva. Ad esempio: a che punto sono i progetti che la passata amministrazione aveva presentato all’assessorato al turismo per il recupero e la riqualificazione sia del campetto Totò Spallino che del campo sportivo?

 

Giriamo la domanda all’amministrazione. Noi nel frattempo la ringraziamo, le rinnoviamo i complimenti per l’affermazione nel sondaggio e le auguriamo il meglio.   

Grazie a voi.