Faccio fatica a stare alla finestra e assistere funerali quotidiani del nostro Centro sinistra. E credo che come me, tante altre persone che votano a sinistra.
E mi rifiuto di accettare questa ?Logica dello scontro? che è prevalso in tutte le forze politiche: tutti contro tutti.
Mentre l?avversario (politico) si sta attrezzando e lavorando per la campagna elettorale, il centrosinistra si logora in incontri già decisi nelle proprie sedi politiche. Eppure, a parole, tutti si esprimono per una lista dell?Unione; ma quale Unione senza unità?
Le liti di basso profilo e le rivalse personalistiche, stanno segnando l?esito elettorale di primavera, e io, con questo documento, chiedo uno sforzo, non solo ai partiti e movimenti che hanno difficoltà a dialogare e ad organizzarsi insieme, ma a quelle coscienze civili senza fissa dimora, senza tessera, senza schematismi, senza rivincite da sbandierare; a quelle persone che votano a sinistra perché convinti che una Sinistra unita e non altri può realizzare risultati migliorativi delle nostre condizioni di vita, e perciò pretendono dalle persone che lo dirigono e a cui danno fiducia e consenso, non solo la vittoria ma anche la capacità di amministrare unitariamente e bene.
A queste persone io chiedo di mobilitarsi con ogni mezzo, fax sms cartelli volantini sit-in davanti le sedi politiche e manifestare il loro dissenso a questo sfascio penoso che sono riusciti ad offrirci, e lanciare con determinazione un appello all?unità, chiedendo di mettere da parte, una volta e per sempre, questa ?Logica dello scontro?.
Il rinnovamento passa attraverso il dialogo e l?accettazione di ogni diversità, da qualsiasi parte essa provenga! Non m?interessano i passi indietro e i passi in avanti se alla fine ci si trova in burrone. Se pretendiamo la vittoria del centro sinistra è perché siamo convinti che dal centro destra non possiamo aspettarci alcunché di buono.
So che la mia proposta possa far storcere il muso a qualcuno, ma spero che lo si storca anche davanti a questo scatafascio di capolavoro politico che ci vogliono far ingoiare .
È necessario costringere i dirigenti del centro sinistra a cambiare modo di far politica, ad anteporre l?interesse collettivo e della coalizione a quello privato dello “stare comunque a galla” anche a scapito degli alleati, dei compagni dello stesso partito e della stessa vittoria elettorale. Perché per i dirigenti è importante la vittoria ma è ancora più importante esserci. Perciò non è facile! Non è facile che, nel giro di pochi mesi, diventino “agnellini” persone che si sono azzannati, politicamente, come lupi!
Io sono convinto che questa spaccatura non esiste nella base del popolo del centro sinistra, e che invece tutto è limitato tra di loro, tra i dirigenti di partito.
Come fare emergere ed affermare lo spirito unitario della base? Ci vuole lavoro, proposte operative valide e, soprattutto, consenso attorno a queste. Io ci voglio provare. Ti interessa? O ritieni che non valga la pena occuparsi di politica anche se, in ogni caso, la politica si occuperà di te?
Noi abbiamo un?arma formidabile: il nostro voto. Facciamo passare questa ipotesi: senza unità non ci sarà il nostro voto. Senza l?Unione: astensione!
Diamoci da fare dunque, incominciando ad apportare contributi a questo documento fino a farlo diventare un Manifesto e proporlo ai cittadini, magari con una raccolta di firme in piazza.
Basta poco.
Germano