Italia! Teatro dell’assurdo!

Questo paese è finito! Vive una situazione surreale, da teatro dell’assurdo. “Aspettando Godot” direbbe Samuel Beckett. Ionesco a noi italini ci fa un baffo! Ma noi cosa aspettiamo? Che se ne vada Berlusconi? E poi chi arriva? Chi paga il conto? Noi Italiani certo! Un paese con più di 1900 miliardi di euro di debito. E chi li ha fatti questi debiti? Gli Italiani? O forse la classe politica Italiana che si è mangiata e continua a divorare i resti di questo nostro martoriato paese? Qua non si tratta di cambiare governo.  Chi sbaglia paga! E  anche loro dovrebbero pagare per quello che hanno fatto. Tutti loro dovrebbero pagare, da destra a sinistra. Altro che stipendi mega milionari a deputati e senatori. Dovrebbero risarcirci!

Cosa cambierà andando via Berlusconi? Nulla! Soprattutto con questa legge elettorale, definita porcata dal suo stesso fautore. Come dicevo all’inizio, siamo al teatro dell’assurdo. Loro si sono fatti le leggi per non essere toccati. Perché non la faranno mai una legge per dimezzarsi, per togliersi lo stipendio. Ma che sono scemi? Loro sono intoccabili. E gli e l’abbiamo permesso noi. Con questo non voglio dire che la colpa è esclusivamente nostra. Noi abbiamo “deputato” ai “candidati”. Due parole che se ci pensate, associate a loro, perdono di significato. Deputare significa “Scegliere il migliore” e Candidato, invece, deriva dal latino candidatus, vale a dire colui che indossa una “toga candida”. Ai tempi della Roma antica, infatti, coloro che si presentavano alle elezioni dovevano indossare una toga bianca come simbolo di irreprensibilità. Vedetela pensando a loro in questi termini. Beh! A me viene da rabbrividire. Non cambierà mai nulla se lasciamo fare tutto a loro. Se “deputiamo” a loro. E’ giunto il momento di riprenderci questo paese. Anche se la vedo dura! Per esempio nonostante ci sarà un referundum (Se si farà!) sull’attuale legge elettorale, per eliminarla, non faremo altro che portare indietro le lancette della politica riutilizzando una vecchia legge elettorale “il Mattarellum”. Un sistema elettorale misto: maggioritario a turno unico per la ripartizione del 75% dei seggi parlamentari unito per il rimanente 25% dei seggi assegnati al recupero proporzionale dei più votati non eletti per il Senato attraverso un meccanismo di calcolo denominato “scorporo” e al proporzionale con liste bloccate e sbarramento del 4% alla Camera.

Cioè avremmo sempre i listini bloccati. E se interpreto bene le cose, avremo sempre e comunque un parlamento di “nominati” dalle segreterie dei più grossi partiti. La legge che non l’ha cambiata ne il governo di centro-destra né quello di centro-sinistra, cosi facendo non verrano nemmeno ripristinate le preferenze. Tolte, perché sappiamo cosa è successo in passato, sulla compra-vendita di voti. Che ci sarà sempre per carità, ma oggi, a differenza di allora, la storia, “il curriculum” dei candidati sarebbero disponibili in rete. Sistema già adottato, ma non ne parla nessuno perché tutti i partiti ne hanno paura, dal Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo. Lo so che appena avete letto Beppe Grillo avete storto il naso. Ma molte delle sue battaglie, idee e proposte sono state valide e stanno venendo attuate dai vari piccoli movimenti sparsi in giro per l’Italia. Lui per certi versi è stato un precursore, con il suo blog e le sue iniziative. Io, ultimamente, per esempio, ho scelto i candidati del Movimento 5 Stelle Palermo, che parteciperanno alle prossime elezioni amministrative di Palermo, attraverso internet sul sito de “il Grillo di Palermo” (www.ilgrillodipalermo.it) dove i singoli candidati hanno pubblicato il loro curriculum. E cosa fondamentale è che sono tutti giovani “incensurati”! Già! Che parola! “Incensurati“. Lo so nel parlamento odierno verrebbero accompagnati alla porta. Perché oramai uno dei requisiti fondamentali per entrare in parlamento è essere un pregiudicato. Poi se sei indagato per mafia, corruzione e reati affini puoi fare direttamente il presidente del Consiglio o del Senato o il Ministro. No! Non è teatro dell’assurdo questo! E’ il nostro paese! Il paese di Berlinguer, di Pertini, di Almirante, di Falcone e Borsellino. Dei padri di famiglia, veri eroi quotidiani che non riescono più a portare veramente un misero stipendio a casa. E’ inutile che vi elenchi le cose schifose che avvengono in questo paese, sono ormai sotto gli occhi di tutti noi ogni giorno. Ci passano davanti immagini di violenza quotidiana, anche da coloro che dovrebbero esserci da esempio. A scanso poi, di accusare i violenti che nelle strade distruggono a causa di una rabbia feroce, ma idiota. Le persone che ho citato poc’anzi, sicuramente dall’alto dei cieli provano profonda vergogna per i loro eredi. Bisognerebbe spazzarli via in un colpo solo. Non con la violenza perché la violenza genera solo violenza! Ma con la forza dell’indignazione. E’ ora di essere cittadini responsabili, cittadini con l’elmetto in trincea nei problemi quotidiani, che dobbiamo risolvere noi, perché nessuno li risolverà per noi, come abbiamo potuto vedere . Perché ognuno di noi vale uno e tutti insieme possiamo ancora fare un Italia migliore. Italiani se avete un minimo di amor di patria incazzatevi e presentate il conto, a chi lo deve pagare veramente.

Ad maiora.

Daniele Di Vuono