La Finestra dell’Attesa a Palermo

Venerdì 28 settembre alle ore 19, presso la Villa Magnisi, in via Rosario da Partanna 22 a Palermo, torna in scena “La FINESTRA dell’ATTESA” di e con CLELIA CUCCO, ANNAMARIA GUZZIO e STEFANIA SPERANDEO, opera vincitrice della 2^ edizione del Castelbuono Teatro Festival 2012.

?La Finestra dell?Attesa? è un lavoro ben costruito con brani liberamente riadattati, su varie tematiche legate all?attesa, dalle attrici Clelia Cucco, Annamaria Guzzio e Stefania Sperandeo, dotate di grande professionalità e generose nel trasmettere, sulla scena, forti emozioni.
Una piece che si snoda in due parti apparentemente slegate, la prima si compone di tre assolo in bilico tra coinvolgimento emotivo, ironia/ autoironia e denuncia, con il fattore attesa elemento di collegamento. Nella seconda parte l?atmosfera si fa più raccolta e la comicità dei primi tre monologhi lascia il posto alla riflessione sul tema centrale della serata ? l?Attesa ?
Tre donne che riflettono su una tematica comune: l’attesa, nella duplice accezione temporale di stato emotivo.
E si accorgono, guardandosi intorno,che la consuetudine all’attesa è piuttosto comune e forse universale.
Tutti, in fondo, aspettiamo qualcosa o qualcuno, per il solo fatto di essere nati…ecco così delinearsi, con l’aiuto di testi tratti dalla drammaturgia moderna, bozzetti che, tra pensose riflessioni e considerazioni leggere, ci parlano di tante attese mediate dalla magia del Teatro che a volte è narrazione, a volte è immaginazione o pensiero ad alta voce.
Ma sempre e comunque serve per rispecchiarsi, risuonare, condividere?empaticamente.
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La Compagnia Fiori di Carta e SpazioScena continua il tour con lo spettacolo ?La Finestra dell?Attesa? dopo il successo riportato alla 2^ edizione del ?Castelbuono Teatro Festival 2012? per aver raggiunto il massimo del gradimento del pubblico, manifestazione organizzata dall?associazione culturale Neuroninatto. In quella occasione il pubblico, numeroso ed entusiasta, ha ?immaginato e riflettuto, lasciandosi trascinare dalla leggerezza e dalla grazia delle tre attrici che, con garbo e intelligenza, hanno accompagnato gli spettatori lungo un percorso di emozioni in cui ironia, autoironia e denuncia si sono sapientemente alternate, senza scadere mai nella banalità od ovvietà.
Degni di essere ricordati gli altri componenti della compagnia, che hanno contribuito, in modo non indifferente, alla buona riuscita della pieces: Vincenzo Castagna, musica, fonica e illuminotecnica; Paolo Badami, scenografia; Melania Fiasconaro, graphic designer; Maurizio Campanella, fotografia di scena.