[altracitta.org] Si possono chiamare in molti modi: Comuni ?a 5 stelle?, amministra zioni ?virtuose?. Oppure, pi? otti misticamente, l?Italia del futuro. Nel 2005 erano in quattro: sindaci-amici che volevano, come in una canzone di Gino Paoli, cambiare se non il mondo, perlo meno quei pezzetti del nostro Paese che cadevano sotto la loro amministrazione. Oggi sono decine, forse centinaia. Per ca pirlo, bisogner? aspettare i risultati del bando per la terza edizione del Premio nazionale dei Comuni a 5 Stelle ? nelle prime due, sul podio erano saliti Ponte nelle Alpi (Belluno) ed, ex aequo , Mezza go (Milano) e Avigliana (Torino)?: da pochi giorni online , sar? presentato uffi cialmente dopodomani, in Campidoglio. E non ? un caso, forse, che a fare gli onori di casa sia il Comune di Roma. Ha quasi il sapore di un riconoscimento isti tuzionale, per un?esperienza nata dal bas so, a costo praticamente zero e con un so lo obiettivo: mettere in rete le ?buone pratiche? degli enti locali che lavorano per ridurre gli sprechi e l?impatto am bientale, migliorando al contempo la qualit? della vita dei cittadini. Ecco, l?idea dell?Associazione dei Comuni vir tuosi ( www.comunivirtuosi.org ) sta tut ta qui. I suoi 22 soci ? ma anche le altre amministrazioni che, pur senza farne for malmente parte, hanno deciso e decide ranno di concorrere ? sono impegnati nella riduzione della loro ?impronta eco logica ?, vale a dire la quantit? di superfi cie terrestre necessaria per rigenerare le risorse consumate da chi vi abita e smal tire i rifiuti da loro prodotti.
? in questa direzione che si muovono le iniziative dei Comuni virtuosi. Si par te, come ? ovvio, dalla gestione del terri torio: dalla scelta pi? estrema (la ?cemen?tificazione zero? scelta nel 2007 da Cassi netta di Lugagnano, in provincia di Mila no), alla bioedilizia e al recupero di aree dismesse. Poi c?? l??impronta? della mac china amministrativa: strategie mirate per migliorare l?efficienza energetica de gli uffici, progetti di ?acquisti verdi?, mense biologiche. Altro capitolo fonda mentale, i rifiuti: l?obiettivo massimo ? la ?strategia rifiuti zero? di Capannori (Lucca), gi? all?85% di raccolta differen ziata, senza sottovalutare i progetti pi? semplici, di riduzione e riuso del materia le di scarto. Per i Comuni pi? grandi ? ma ? una linea seguita anche da Morbe gno, in Valtellina, neanche 12mila abitan ti ? c?? la sfida della mobilit? sostenibi le, dai biocombustibili al car-sharing . In fine, i ?nuovi stili di vita?, dall?autopro?duzione alla finanza etica.
Tutto rigorosamente sostenuto, guida to, sovvenzionato dai Comuni. ?Ed ? que?sta la dimensione pi? innovativa. Venia mo sempre posti di fronte a un bivio: so stenere l?ambiente o l?economia, l?effi cienza o l?occupazione? L?esperienza dei ?virtuosi? dimostra che possono benissi mo coesistere vantaggi economici per il territorio e coesione sociale, tutela del l?ambiente e dei posti di lavoro?. Miche le Dotti ? coautore de L?anticasta , li bro- dvd sull??Italia che funziona? ( www.anticasta.it ). ?Un viaggio di oltre 3 mila chilometri, ispirato dalle realt? co nosciute a Capannori, per la seconda edi zione del Premio ? spiega ?. Ho scoper to cos? che queste esperienze sono diffu se ovunque, dal Trentino alla Sicilia, in centri piccolissimi come in citt? da 200 mila abitanti?. Un censimento per forza di cose incompiuto, che dell?Italia tratteg gia un ritratto inaspettato.
C?? Padova con il suo piano di rispar mio energetico, che prevede un ?taglio? annuale alla bolletta comunale di oltre 600 mila euro (senza contare la riduzio ne di emissioni di Co2, -4.318 tonnellate all?anno). C?? il progetto ?Cambieresti?? del Comune di Venezia, che nel 2005 era riuscito a coinvolgere migliaia di fami glie nel tentativo di modificare lo stile di vita quotidiano: ridurre il fabbisogno energetico delle case, passare dall?acqua in bottiglia a quella di rubinetto? Perch? giocare in grande si pu?, eccome: lo ha dimostrato, per dire, una metropoli co me San Francisco, capace di sfondare il tetto del 70% di raccolta differenziata. ?Ma in Italia ? interviene Marco Boschi ni, l?altro autore de L?anticasta ? esisto no anche mini progetti originali e inno vativi, come la differenziata porta a por ta, a dorso d?asino, del Comune palermi tano di Castelbuono; oppure, nella stessa Cassinetta, il sindaco che per aumentare gli introiti (senza impatto ambientale) si ? inventato i ?matrimoni a mezzanotte?, a tariffario speciale, nelle ville restaurate dal Comune??. Sul micro ? pi? sempli ce, forse. Sul grande, per?, i vantaggi so no ancora pi? impressionanti.
Si inventa, si sperimenta, alla fine si fa il punto. Insieme. Marco Boschini sa di cosa parla: assessore a Colorno (Parma), ? coordinatore dell?Associazione dei Co muni virtuosi e, di fatto, tra i suoi mem bri pi? attivi. Il lavoro non manca, ?en tro la prossima settimana spediremo il dvd ai sindaci di tutti gli 8.101 Comuni italiani, invitandoli a partecipare al pre mio e a mettere in atto alcune delle buo ne pratiche che stiamo raccogliendo. ? la prima grossa iniziativa che facciamo: il primo anno i partecipanti erano una ven tina con circa 40 progetti, l?anno scorso 50 con 150 progetti, ora chiss??. Il passa parola ? andato ben oltre gli effetti auspi cati; quei quattro sindaci-amici al bar ? per essere precisi, i primi cittadini di Co lorno, Melpignano (Lecce), Monsano (Ancona) e Vezzano Ligure (La Spezia) ? sono riusciti a creare un movimento che ha attirato l?attenzione di centinaia di migliaia di addetti ai lavori. ?Nel sito ? spiega Gianluca Fioretti, attuale sinda co di Monsano e presidente dell?Associa?zione ? ci sono ormai decine e decine di progettazioni, con tanto di delibera di giunta o di consiglio, cui ogni Comune pu? liberamente attingere. E copiare?. Per esempio, il porta-a-porta ?spinto? di Monsano, che ? al 65-70% di differenzia ta e fa parte del centinaio di Comuni cer tificati Enas, uno strumento della Comu nit? europea che aiuta gli enti a migliora re le prestazioni ambientali.
Convegno a Capannori su rifiuti zero
Progetti concreti, seguiti dallo stadio embrionale alla messa a punto burocrati ca; un serbatoio di buone pratiche in campo ambientale, ?economicamente vantaggiose per il territorio?. Quasi 400 mila contatti in un anno e mezzo. ?L?aspetto di ?messa in rete? ? commen ta Dotti ? ? fondamentale, la partecipa?zione ? la chiave di volta di questa espe rienza e di altre simili, dai Comuni solida li alle Citt? del Bio? L?ambizione ? che si passi dallo stato di ?oasi? isolate a quello di ?valanga?. Anche in verticale: se la dif ferenziata porta a porta mostra i suoi frutti, anche in termini di risparmio e po sti di lavoro, a un certo momento dovr? diventare legge??. Per Boschini, nel fu turo del movimento c?? anche l?estero, le esperienze europee. In Italia, intanto, il prossimo passo ? gi? pronto: ?Una scuo la itinerante, in cui gli amministratori verranno a spiegare nel concreto i proget ti realizzati. Ci sposteremo su tutta la Pe nisola, facendoci ospitare dai nostri so ci ?. Per ammortizzare i costi dei parteci panti. E ridurre al massimo la loro ?im pronta ? sul pianeta.
[Fonte Corriere della Sera]