Il presente articolo vuole illustrare in maniera sintetica l?emendamento che il gruppo consiliare Castelbuono Unit? ha presentato il occasione della delibera del Bilancio di Previsione 2011 e alla fine dopo qualche mal di pancia nella maggioranza ? stato approvato all?unanimit?.
Un bilancio quello presentato dalla maggioranza fatto di tanti ZERI in molte voci importanti e che l?Amministrazione voleva superare con un emendamento improponibile che minava i conti pubblici ed infatti aveva ottenuto il parere contrario del Responsabile Finanziario e dei Revisori dei Conti.
Questo gruppo ha voluto porre rimedio attraverso il recupero di Contributi Regionali circa 420.000 euro alla disastrosa gestione del bilancio comunale, un bilancio che arrivava in Consiglio ben 7 mesi dopo il termine inizialmente previsto dal legislatore e che malgrado la lunga gestazione purtroppo non teneva in debita considerazione le esigenze della nostra comunit?, anzi le mortificava a causa del disinteresse dei nostri attuali amministratori, tesi a intraprendere la via breve dell?aumento delle imposte ( vedi aumento dell?addizionale comunale all?energia elettrica ) e si comportano come i medici del passato che sapevano fare solo salassi che indebolivano ulteriormente il malato.
Degli altri problemi dei giovani, della disoccupazione, del lavoro nero, delle difficolt? delle nostre famiglie e dei nostri artigiani e commercianti si parla molto meno, certamente questo ? un fatto molto grave soprattutto in questo periodo di crisi.
Si continua soltanto a parlare di turismo che pur rappresentando un settore fondamentale dell?economia del nostro paese, non ? l?unico, infatti servono servizi, strutture, accoglienza, fruibilit? dei beni culturali e paesaggistici, ma non solo serve sostanza?occorre in realt? produrre e offrire prodotti e servizi di qualit?.
Ecco allora che bisogna dare respiro alle imprese nel nostro caso principalmente dell?artigianato e del commercio, alle famiglie monoreddito, ai giovani, ecco perch? insistiamo tanto per la definizione e la piena occupazione della zona artigianale, massimo volano per lo sviluppo del nostro paese.
E? questo, quello che si ? fatto con questo emendamento passare dalle parole ai fatti; un?attenzione per le necessit? tradizionali prevedendo circa 86.000 euro, per la valorizzazione dei momenti che la nostra comunit? si attende circa 84.000 euro per la festa di S.Anna, il Giro podistico e la festa del SS.Crocifisso, che valorizzi la nostra tradizione e la nostra cultura 60.000 euro e che al contempo diventi concreto esempio di promozione per il nostro paese e le attivit? del nostro paese, per l?assistenza ai soggetti svantaggiati circa 90.000 euro ed altri 100.000 circa per Contributi ad Associazioni di Anziani, associazioni sportive, alle ONLUS, alle Parrocchie e alla PROLOCO che oggi vive di nuovo slancio senza dimenticare le iniziative a favore dei Giovani e i contributi per i soggetti colpiti da eventi calamitosi, nostri compaesani che da circa 2 anni attendono risposte dall?amministrazione che promette e non mantiene.
Ma in questi tempi di vacche magre ci ? sembrato opportuno dare un segnale anche attraverso la riduzione dei costi della politica, prevedendo in bilancio una riduzione del 10% delle indennit? di Sindaco, Assessori e Presidente del Consiglio. (vi terremo informati se lo faranno dato che la delibera ? di competenza della Giunta)
Ma principalmente il presente emendamento, sulla scorta dei dati predisposti dagli uffici e dall?amministrazione, ha permesso al Bilancio 2011 di rispettare il Patto di Stabilit? evitando le severe sanzioni previste in caso di non rispetto, quali solo per citarne alcune la riduzione dei trasferimenti, la riduzione della spesa corrente, il divieto di contrarre mutui, il divieto di assunzioni di personale etc? che rappresenterebbero, a nostro parere, una vera calamit? in quanto destinate a pregiudicare il sereno futuro e lo sviluppo sostenibile della collettivit? amministrata.
Quanto alle spese di investimento previste dall?emendamento della maggioranza e poi ritirato, riteniamo che al momento non ci sono state le condizioni per aderirvi, e ci dichiariamo disponibili ad affrontare il problema in una fase successiva, sempre comunque compatibilmente con la tenuta dei conti pubblici e del rispetto del patto di stabilit?.
Il gruppo consiliare Castelbuono Unita