La pagina Facebook Castelbuono nel tempo passato ha sempre avuto la volontà di promuovere la Memoria come “luogo” ideale per l’anima. Il #rapiticasciuna è diventato così un richiamo e un impegno a non disperdere il proprio senso di appartenenza e non interrompere la catena del ricordo per preservarlo dall’oblio. In un momento incerto come quello che stiamo vivendo, in cui la dimensione temporale individuale è stata quasi sospesa e siamo stati obbligati a rallentare i ritmi del nostro moto quotidiano, la casa è diventata il luogo ideale e ameno da tornare a vivere pienamente. Ci è stata data la possibilità di recuperare un’intimità profonda con noi stessi e con i nostri cari. Chiuso fuori un mondo esterno su cui aleggia la paura per un nemico invisibile che sappiamo di dover combattere e poter sconfiggere, abbiamo sentito il bisogno di “aprirci” alla bellezza di questi giorni che profumano di primavera, nonostante tutto.
È il tempo, allora, di un nuovo invito #rapitifinisciuna!!! Concediamoci almeno un momento quotidiano per “aprirci” al Bello e al Buono che ci circonda. Se scendere in strada è possibile e giustificato solo in casi di stretta necessità e #iorestoacasa è ciò che dobbiamo sforzarci di ripetere e fare, almeno spalanchiamo occhi, braccia e balconi per guardare con uno sguardo nuovo e migliore ciò che abbiamo sempre visto e, magari, dato per scontato. Stando a casa, distanti ma uniti, attendiamo che questo momento passi. La Bellezza là fuori non passerà. L’attesa di poterla tornare a toccare con mano è essa stessa Bellezza e fiduciosa speranza che “andrà tutto bene”. Torneremo ad abbracciarci, ancora e ancora. Questo tempo presente diverrà passato. Un ricordo sospeso nelle pieghe della nostra vita e nella storia del nostro paese, da aggiungere ai racconti che narreremo quando in futuro ci inviteranno a fare #rapiticasciuna.
Subito dopo aver lanciato l’hashtag numerosi contatti hanno prontamente aderito. Invitiamo tutti a farlo con gioia e voglia di condivisione.
Distanti ma uniti.
La Pagina FB “Castelbuono nel tempo passato”