“La pecora immigrata e l’intervento al cervello col paziente sveglio.”

A Lampedusa gli sbarchi dal nord Africa continuano. Ieri ? approdato un barcone con 19 tunisini e 1 pecora. L’ovino ha destato lo stupore della motovedetta della Guardia di Finanza e la curiosit? di giornalisti e fotografi. Si tratta del primo caso di animale sbarcato dopo la traversata del mediterraneo. A quanto dicono gli sbarcati la pecora sarebbe servita ad allattare un infante presente nel barcone, altri dicono che era l? per festeggiare il raggiungimento delle coste europee, che in molti casi rappresentano la salvezza, l’obiettivo di una vita fatta di stenti. La storia per? si chiude in modo tragico, con l’attuazione della procedura prevista in questi casi, cio? l’abbattimento dell’animale per il rischio di “afta epizootica” malattia contagiosa diffusa in nord Africa. Cos?, ancor prima che potessero intervenire le associazioni animaliste, il dipartimento di prevenzione veterinaria ha provveduto all’abbattimento della bestia e alla distruzione della carcassa. Poverina, lei di certo avrebbe optato per il rimpatrio.

All’ospedale Bellaria di Bologna si ? realizzato un intervento di esportazione di un piccolo tumore al cervello tenendo sveglio il paziente. Sembra una scena macabra di un film horror, ma in realt? dietro c’? una motivazione scientifica. Infatti alcune zone del cervello se toccate o asportate provocano problemi al linguaggio del paziente quindi tenendolo sveglio e interloquendo con lui si verifica in tempo reale se si sta intervenendo su una zona del cervello a rischio. La tecnica, che di certo fa impressione, si chiama “awake surgery” e dimostra come al cervello non si senta dolore (nda: interessante!) e pu? essere realizzata risvegliando il paziente al momento dell’asportazione, oppure senza applicare alcuna anestesia. Un’esperienza che non vorrei mai provare: chiacchierare con il medico mentre ti apre il cervello.

Passiamo a tutt’altro argomento. In California una donna ? stata arrestata per violenza sessuale su minori. La donna avrebbe intrattenuto a pi? riprese rapporti sessuali con 3 ragazzi dai 15 ai 16 anni, singolarmente o anche in orgie, per proteggere la figlia quindicenne che lamentava da tempo le insistenti avance dei 3 compagni di classe. Cos? fosse sembrerebbe un gesto estremo di protezionismo nei confronti della figlia ancora vergine. Ma dalle testimonianze dei ragazzi, la donna si sarebbe spinta ad atteggiamenti sessuali perversi, utilizzando costumi da schiava, infermiera e poliziotta e a richiedere posizioni stravaganti e l’utilizzo di oggetti erotici di piacere. Purtroppo per lei adesso dal carcere non potr??pi? proteggere la figlioletta indifesa.

Questo numero di OltreFiumara ? giunto al termine, appuntamento a Gioved? prossimo.

?Oltre Fiumara ? Rubrica settimanale che apre uno spiraglio tra le cinta murarie del borgo, per far passare qualche notizia fuori dal comune.?