1° settimana: “Il reality è realtà”

Che spettacolo ragazzi. Il grande reality de “Gli insindacabili”, come da aspettative, inizia subito con una settimana ricca di colpi di scena. I partecipanti della casa cominciano a mettersi in mostra e a delineare il gioco delle alleanze interne, per scongiurare, il più possibile, le fatidiche nominations e la seguente eliminazione dal gioco a candidato sindaco.

Partiamo da Antonio Campo, leader locale di AN, detto GEO&GEO, che esordisce subito nelle vesti di coordinatore della sua parte. In quei lidi sgomitano in tanti, tutti ad inseguire una candidatura a delle primarie che si annunciano sanguinose: Peppinello Mazzola in primis, che è oramai a tutti gli effetti dentro la grande casa del centro destra che, con il fido Mario Sottile, guidano la cordata che defineremo, per ovvie ragioni di provenienza, “EX”. Altrimenti, se preferite, “FRITTO MISTO”. Che, secondo sondaggi della redazione, sono dati addirittura per favoriti. Attenti però al volto fotogenico di Antonio Cicero… Il voto del pubblico da casa sorprende sempre. Ma a scalpitare più degli altri, per quella recidiva necessità a candidarsi sempre e comunque, è il dott. Antonio Tumminello (citando Bertoldo, la lettera “L” del connubio di cugini ed omonimi “il”). Nonostante piccoli segnali lanciati agli “alleanti”, con parenti dirottati nella fazione opposta a mo’ di avvertimento, l’esimio ELLE si ri-candiderà, appare certo, innanzitutto alle primarie, e se dovesse esser propedeutico anche ad amministratore di condominio. E’ certo, comunque, che è materia di questi giorni lo studio per il nome ed il simbolo che terrà tutti insieme appassionatamente. Pertanto, non cambiate canale.
Poche novità da sinistra, almeno superficialmente, che prosegue sorniona in trattative interne e tavoli interpartitici inaccessibili. Ma le nostre telecamere sono riuscite a filmare la relazione amorosa che oramai lega il centro sinistra alla lista civica: le semplici effusioni, a questo punto, si materializzano in un rapporto certo non più discutibile, e neppure così soggetto ai compromessi della diretta.
Dalla sinistra estrema sembrano rinunciare alla bella palermitana Dioguardi, escludendo la corsa solitaria e disperata per una più concordata azione comune su personaggi (nuovi) su cui investire. L’intesa è chiaramente più semplice innanzitutto con Nuova Primavera e parte della società civile. Ma, a proposito, abbiamo colto anche la lite tra Matteo Cangelosi, (nella casa detto BUBKA o anche MACARIO), leader dell’ormai ex Laboratorio castelbuonese, e Mario Cicero (detto INDACO, o SANT’ANNUZZA dai più laici): probabilmente sono venute a galla le divergenze di veduta sulla politica energetica del Terzo Mondo, oppure, ma meno probabilmente, INDACO avrà azzardato pragmaticamente una “convergenza” ritenuta insufficiente (o immorale). Insomma, anche a sinistra, il clima è effervescente, le giornate passano all’insegna del grande divertimento, ma i ragazzi hanno di che stare guardinghi.
Pertanto seguite le avventure de “Gli Insindacabili” su queste pagg.: il primo reality politico 24 ore su 24 nel web.

ps: nella prossima puntata parleremo del grande gioco di società (civile) semi-trasversale, ma con baricentro tendente a destra come la Torre di Pisa. Manteniamo la suspance ma sveliamo uno dei tanti personaggi piccanti coinvolti: Romano Fiasconaro