Ieri è stato pubblicato sul Giornale di Sicilia un articolo del giornalista Giuseppe Spallino, in merito al calo del flusso turistico a Castelbuono durante il 2018. I dati, raccolti dalla Città Metropolitana di Palermo, parlano di un calo sia per quanto riguarda gli arrivi – che si assestano a 11.986 (- 1,93%) – sia per quanto riguarda le presenze – che ammontano a 24.259 con un crollo del 6,32%. Anche il soggiorno medio risulta inoltre diminuito, attestandosi a 2,02 giorni con un calo del 4,66%.
Sempre secondo i dati raccolti, andrebbero invece in controtendenza le presenze registrate sia al Museo Civico che al Museo Francesco Minà Palumbo, entrambe in deciso aumento: il primo ha infatti registrato oltre mille presenze in più rispetto al 2017, mentre il secondo le ha più che raddoppiate. Male infine il Museo del Risorgimento, che ha registrato un leggero calo nel 2018 rispetto al 2017.
Riportiamo di seguito la replica dell’Assessore Dario Guarcello all’articolo del GdS (tratta dal profilo Facebook del Comune di Castelbuono), che viene definito “impreciso”.
In risposta a quanto riporta l’articolo, e giusto per fare chiarezza, in realtà Castelbuono mantiene un +36% rispetto al 2016 e gli anni precedenti, mantenendo un periodo fiorente. Come potete notare dall’articolo del GDS dello scorso anno, dal 2016 al 2017, c’è stato un incremento del 42%. Sicuramente riuscire a fare meglio sarebbe stato molto difficile o quasi un miracolo.
Calcolando che si è trattato quasi del doppio di presenze rispetto all’anno prima é chiaramente un aumento, merito di un cartellone estivo ed invernale di tutto rispetto.
Capisco che qualche blog locale e qualche giornalista, debbano creare la polemica per incrementare il numero di lettori o chiacchiere da piazza. Ma i numeri sono chiarissimi: + 36% rispetto al 2016 e gli anni precedenti; – 4% rispetto all’anno prima, che potrebbe indurci ad approfondire l’argomento “dichiarazioni delle presenze.”
Da quest’anno grazie all’inserimento della tassa di soggiorno abbiamo certificato che abbiamo circa 70 attività che a Castelbuono si occupano di accoglienza (anche per brevi periodi). A fine 2019 avremo un quadro molto più chiaro sull’andamento dei flussi turistici a Castelbuono.
Di certo posso affermare che la ristorazione del centro storico non lamenta cali bensì incrementi.
Lo stesso Giornalista scrive sul GDS che le presenze (pernottamenti) nel 2017 sono state 24787 e nel GDS di ieri scrive che nel 2018 sono state 24256, 531 presenze in meno, che a livello statistico rappresentano una differenza del 2% circa.
Il museo Naturalistico è passato da 1441 presenze nel 2017 a 3657 nel 2018. Chiaramente fare più del doppio delle presenze per qualcuno vuol dire calo.
Per il 2019 il museo Civico si attesta da gennaio a luglio a 22.238, 1800 presenze in più rispetto al 2018 nello stesso periodo.
Riporto di seguito le presenze del Museo Civico degli ultimi 5 anni
2014 34.833
2015 30.816
2016 36.243
2017 38.040
2018 39.212
Possono questi chiamarsi numeri in calo?
Con il solito sorriso che mi contraddistingue sempre e l’amaro in bocca, rispetto a quei pochissimi perditempo che non vogliono il bene di questa comunità, continuando a creare distruzione intorno a loro, porgo i miei cordiali saluti.
Mi dedico anima e corpo per ottenere una crescita stabile di questa comunità e sono sempre più convinto che i cittadini, sanno distinguere bene, se un amministratore lavora per il bene del suo paese, anche quando viene attaccato da “anonimi” che io preferisco chiamarli con il nome più appropriato e cioè “codardi”, o da notizie errate. Basta andare nel centro storico in queste sere per ottenere le risposte che i giornali non possono dare.
Assessore al Turismo
Dario Guarcello