Quattordicesima puntata della rubrica “il rompiscatole” a cura del giornalista-storico Giuseppe Spallino
1) Perch? ? stata fondata la vostra associazione? E quali scopi ha?
2) Quali sono i vostri rapporti con l’Amministrazione comunale? E qual ? il vostro parere sulle procedure con le quali l’Amministrazione affida? la redazione di progetti, cio? senza predisporre bandi?
3) Quali battaglie avete portato avanti in questi anni?
4) Che parere avete espresso sulle opere pubbliche restaurate o rifatte di sana pianta in questi anni a Castelbuono?
5) Avete in mente di esprimere un parere sulle opere pubbliche che dovranno essere restaurate, come per esempio il teatro “Le fontanelle”?
6) Su questa rubrica l’arch. Nicola Piro ha invitato la vostra associazione ad avere un ruolo “di primo piano, ma anche di stimolo in guisa da avvicinare i cittadini ai luoghi della memoria, instaurando, cos?, nuove forme di contatto e di appartenenza”. Cosa ne pensa?
7) Nel 2007 il geom. Antonio Campo in un’intervista rilasciata a Madonienews.it ha dichiarato: “Gli scempi e le aggressioni del territorio sono sotto gli occhi di tutti, e certamente non riguardano il passato ma il presente. Il primo fu il villaggio cooperativo di contrada Santuzza, costruito nel ?97”. Condivide questa opinione?
8 ) In un’intervista rilasciata nel 2008 alla rivista Espero, il giornalista d’inchiesta del Sole 24 ore Giuseppe Oddo ha detto che negli anni ’70 l’edilizia a Castelbuono “determina una trasformazione radicale. Le zone climatiche vengono prese d?assalto dalla piccola speculazione, sia in assenza di un piano regolatore che attraverso una tolleranza dei governanti del tempo”. Cosa ne pensa?
9) Lei ? stato eletto democraticamente da un’assemblea di soci o sul suo nome si ? fatto un’accordo?
10) Infine, da tecnico, devo chiederle: cosa ne pensa del nascente “polo industriale” in contrada Piano Marchese e della facciata del Palazzo municipale, dove tra l’altro la settimana scorsa si ? staccata un’altra mattonella?