Pubblichiamo la seguente segnalazione, inviataci da Lorenzo Palumbo, relativa alla mancanza di sicurezza su strada causata da gruppi di motociclisti che guidano irresponsabilmente, con conseguenti disagi e potenziali pericoli per gli altri viaggiatori.
“Cosa ne pensate se una qualsiasi domenica di agosto decidete di andare al mare e, costume e cappello vezzoso, vi mettete in macchina da Castelbuono per raggiungere la spiaggia più vicina e venite assaliti da un nugolo di motociclisti imbizzarriti e incivili che, in barba al codice della strada, mettono a repentaglio la vostra stessa vita?
A noi è accaduto più volte, è un rito che si perpetua settimana dopo settimana in barba a tutte le denunce fatte al 112.
C’è da dire che lo stesso accade in altre strade che conducono ai paesi delle Madonie e perfino in autostrada.
Stando così le cose prima o poi accadrà l’irreparabile e qualcuno perderà la vita a causa di microcefali che per sentirsi “vivi” hanno bisogno di sfidare la morte.
Ora affidare la propria vita al caso è libertà di ciascuno di noi, non è libertà coinvolgere altre persone in questa folle roulette russa.
Mi piacerebbe conoscere quali misure di prevenzione e sicurezza hanno adottato, o intendono adottare, le forze dell’ordine a seguito delle numerose denunce, fatte anche attraverso i sindaci del territorio madonita.
Non è un Paese civile quello in cui ci si arroga il diritto, in maniera assolutamente consapevole, di “ridisegnare” i destini degli altri facendoli dipendere da comportamenti irresponsabili e non più tollerabili.
Non è un Paese civile quello in cui non si sanzionano questi comportamenti in maniera esemplare e non si assumono provvedimenti atti a scoraggiare l’imbarbarimento dei costumi e a tutelare chi rispetta le regole nell’interesse proprio e altrui.”
Lorenzo Palumbo e Giuseppina Lisuzzo