Palermo calcio. Zamparini rimette Cascio in gioco: “I contatti sono ancora attivi”

[sport.livesicilia.it] PALERMO – Maurizio Zamparini torna a parlare, e lo fa con il petto gonfio dell’orgoglio di chi crede di avere tutto sotto controllo, sia nella gestione finanziaria e globale del Palermo calcio, sia nella conduzione del mercato che, sia in entrata che in uscita, non sembra avere intoppi nè risentire della fuga di notizie dal Tribunale del capoluogo. Il patron del club di viale del Fante, intervistato per il Giornale di Sicilia, ha ribadito l’assoluta indifferenza nei confronti delle ultime novità in ambito giudiziario, da parte dei club con cui sono stati trattati i trasferimenti fin qui avvenuti, ovvero gli arrivi di Fiore e Moreo e la partenza di Thiago Cionek: “Questo per farvi rendere conto delle mie credenziali nel mondo del calcio – esordisce Zamparini nella sua intervista – . Le società italiane non hanno mostrato diffidenza, ma la banca di stato svizzera (per dirne una) mi ha chiuso il conto. Porte chiuse? Un conto sono le banche, un altro le società che mi conoscono. Non abbiamo avuto problemi sul mercato”. E il mercato non sembra chiudersi qui per il Palermo, considerando le voci in entrata e in uscita che circolano in queste ore.

Il mercato del Palermo, infatti, potrebbe arricchirsi di almeno due nuove pedine, anche sulla base delle richieste fatte anche a mezzo stampa da Bruno Tedino. Il tecnico rosanero, nell’ultima conferenza stampa, ha fatto chiaramente intendere che un paio di giocatori serviranno per allungare ulteriormente le rotazioni a sua disposizione. I nomi di Callegari del PSG e Calaiò del Parma restano i più caldi, e Zamparini conferma l’intento della società di rafforzare la rosa senza per questo rinunciare ad elementi che bene hanno fatto nella prima metà del campionato, fatta eccezione per chiare richieste come nel caso di Cionek. A conferma della volontà del club di andare in serie A senza intoppi: “Nella riunione con Lupo e Tedino ci siamo basati soprattutto sul non arrecare danno allo spogliatoio e ai giocatori, senza privarci di qualche elemento e migliorando il gruppo. Al momento però c’è bisogno di niente. Cionek è stato l’unico ad andare via, su espressa richiesta e con il benestare di Tedino: ero contrario, in questi casi i giocatori bisogna lasciarli andare e non sono deluso; noi il contratto non glielo avevamo rinnovato e un club gliene ha offerto uno di 2 anni e mezzo”.

Proprio Bruno Tedino e Fabio Lupo sono visti da Zamparini come i due uomini della provvidenza. Due personaggi che vivono il calcio con una visione quasi aziendalista, badando al sodo e cercando di ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo, sotto ogni punto di vista. I due uomini che servivano per far fronte ad una situazione economica precaria, e anche per consentire al Palermo di mantenere alta l’asticella nonostante le difficoltà previste alla vigilia. Al tecnico e al direttore sportivo va ancora una volta, in forma pubblica, il plauso di Zamparini: “Di loro apprezzo che capiscono come nel calcio non si vince con gli scoop ma con un’analisi precisa e un grande lavoro. I record non ci interessano, quelli servono a voi”. E a proposito di record, a Zamparini viene ricordata la ‘scommessa’ relativa alla vittoria per distacco del campionato. Lui risponde così: “A noi interessa la Serie A. I 10 punti di vantaggio sono stati una previsione da spaccone, ma spero si avverino: alle volte ci prendo…”.

Inoltre c’è un’altra questione tirata nuovamente in ballo da Zamparini nel corso dell’intervista, ovvero quella relativa al possibile cambio al timone della proprietà. È proprio l’imprenditore friulano a tornare a fare il nome di Frank Cascio, recentemente e ancora una volta finito nel dimenticatoio dopo che l’autunno appena trascorso sembrava poter riportare in auge questa pista. Il patron del Palermo fa sapere che i contatti con l’imprenditore italo-americano restano vivi, magari non più fitti come un tempo ma comunque in grado di poter tenere aperta una porticina sull’eventuale passaggio delle quote societarie dalle mani dell’attuale patron a quelle dell’ex manager di Michael Jackson: “Ci siamo sentiti in questi giorni e mi ha detto di stare tranquillo. É consapevole delle difficoltà che ci sono nel trovare investimenti per una società alle prese con un’istanza di fallimento – conclude Zamparini a proposito delle volontà di Cascio – , riprenderemo ogni discorso appena finirà il tutto”.