PANE RAFFERMO
Edizioni il Pavone
Care lettrici e cari lettori,
fresco di stampa digitale è disponibile presso tutti i migliori store on-line di ebook (Amazon, Ibs, Feltrinelli, Bookrepublic) il mio nuovo romanzo “Pane Raffermo”.
Pane raffermo racconta la cosiddetta “strage del pane”. Un episodio di storia siciliana accaduto a Palermo durante il secondo conflitto mondiale. Una Storia composta da storie, minori, misere, quotidiane. Vicende che si incrociano allo scoccare di una data: il 19 ottobre 1944.
Palermo è piegata, dalla disperazione, dall’acqua che manca, dalle derrate sempre più rare da reperire, anche al mercato nero. Palermo è sfregiata, dalle bombe cadute a grappoli, esplose sopra teste ignare, innocenti e inermi. Bombe lanciate a colpire rifugi diventati ben presto sarcofagi di massa. Eppure la vita viene fuori, e s’alza, prova a farlo, durante una guerra.
Tutto sotto gli occhi impotenti di chi è stato chiamato a governare, e tiene al guinzaglio la popolazione, scuotendo il bastone affinché nessuno possa urlare. Tra le maglie del disagio della gente affamata s’insinuano abili traffichini, affaristi, gente senza scrupoli che mira al proprio obiettivo, sia questo il mantenimento del potere o la scalata ad esso. Moti separatisti borbottano e alimentano scioperi e rivoluzioni di quartiere, lungimiranti progetti politici iniziano a disegnare assetti che per anni governeranno realmente l’isola.
E i bambini per le strade tenuti dalle madri, occhi spenti, cuori stanchi, inseguono i passi dei loro uomini che senza lavoro chiedono la dignità di un pezzo di pane a chi dovrebbe loro dare l’opportunità di guadagnarselo.
ps indicazioni d’uso:
Potete acquistarlo per il titolo cosi retró in un mondo di titoli d’avanguardia, per la suggestiva copertina, per illuminare il tragitto da una camera all’altra nelle notti di tempesta in cui la corrente elettrica salta all’improvviso, potete suggerirlo agli amici, ai conoscenti (e non vi si chiede in questa sede se vi siano simpatici o no), potete inserirlo nella vostra libreria virtuale perché nello scaffale alla lettera P o C o fate voi vi mancava proprio un testo per completarla e il vuoto, si sa, non sta mai bene. Insomma potete farne molteplice uso, potete anche leggerlo e a me concedereste una piacevole sensazione, e non è poco.
Buona lettura.
M.C.