“Siamo stati in 60 a partecipare. 60 menti legate dalla stessa voglia di voler dare un contributo concreto all’ambiente, ognuno con le proprie potenzialità e competenze. Tre giorni intensi di attività passate ad ascoltare, a condividere e imparare. Il Campus è stato solo l’inizio.”
Si è appena concluso il primo step del Progetto educativo “Metti in circolo il cambiamento, che ha visto diversi giovani provenienti da 4 regioni, tra cui Sicilia, Toscana, Piemonte ed Emilia Romagna, partecipare ai primi incontri formativi con esperti del settore, ricercatori, rappresentanti di confcoopertive e manager di imprese virtuose del territorio. E tra i numerosi partecipanti selezionati, anche un gruppo di siciliani, provenienti da Palermo, Castelbuono, Bisaquino e Petralia, faranno parte del percorso formativo, ed è proprio in Sicilia che promuoveranno attività per mettere in circolo il cambiamento.
La sostenibilità, l’ambiente, l’economia circolare, l’apprendimento di nuove e possibili strategie per migliorare il nostro pianeta, sono stati gli argomenti trattati durante il Campus residenziale svoltosi presso la casa don Bosco dal 5 al 8 dicembre a Firenze. Ad arricchire il tutto, ecco la sperimentazione dell’Escape Room educativa sui cambiamenti climatici e il Flash Mob in piazza Duomo, organizzato dai partecipanti per reclamare giustizia climatica davanti a tutti.
Il Progetto educativo promosso e coordinato in particolare dall’associazione Lvia e da altri 11 partner tra cui Legambiente, e dai Comuni Toscani di Firenze, Borgo San Lorenzo l’unione Montana del Mugello e dai comuni siciliani di Palermo e Castelbuono, ha lo scopo di individuare e premiare con un fondo di 3000 euro le 12 migliori idee green per lo sviluppo sostenibile, per destinarle alla loro realizzazione. Le attività formative termineranno a dicembre 2020 e vedranno i giovani coinvolti in un percorso attivo, per sviluppare idee sostenibili, fondate sui principi base di economia circolare, per la riduzione dei rifiuti e il riciclo dei materiali.
