Premio Comuni a cinque stelle. Menzione speciale a Castelbuono

immagine-1[MAGAZINE LIQUIDA]Non ? la prima volta che capita di rimarcarlo: nel nostro Paese, spesso, l?avanguardia dell?innovazione e del cambiamento, i laboratori di buone pratiche, non si trovano nelle citt? affollate e cosmopolite, ma nei piccoli Comuni.
Sar? perch? la dimensione pi? raccolta permette una gestione della cosa pubblica meno mediata e pi? a contatto coi cittadini; sar? perch? essere piccoli permette di muoversi in maniera pi? agile, quando c?? da attuare un cambiamento rispetto ad abitudini consolidate? ma ? sempre pi? frequente il caso in cui gli esperimenti pi? avanzati ? in fatto di ambiente e partecipazione ? vengano dai piccoli Comuni che affollano l?Italia.
Da qualche anno a questa parte questi piccoli borghi hanno deciso di consociarsi (per dare alle proprie iniziative maggior peso) e di premiare le pratiche di eccellenza che trovano cos? poco spazio tra le notizie.
Nasce dunque il Premio Comuni a Cinque Stelle, un?iniziativa dell?Associazione Comuni Virtuosi giunta alla sua terza edizione.
Faeto Libera spiega quali sono le idee dietro al premio:
Mentre le citt? implodono di fronte alla crisi di governabilit? generata dalle nuove insicurezze, i piccoli comuni si stanno affermando come straordinari laboratori di sperimentazione di nuove forme di partecipazione e responsabilit? sociale. E spesso sono le amministrazioni i driver di nuove forme di sviluppo all?insegna della sostenibilit? ma anche ? perch? no ? di una etica del vivere civile che altrove ? alquanto appannata. Insomma, piccolo ? bello nell?Italia della cultura borghigiana. Ma ? anche virtuoso!
Verona 5 Stelle sottolinea come sia importante ricordare cosa si intenda con ?virtuoso? in questi casi, per non perdere di vista il significato di una parola utilizzata spesso a sproposito:
Negli ultimi tempi, colpa la tempesta finanziaria e la crisi economica in atto, il termine ?virtuoso? lo abbiamo trovato un po? dappertutto, purtroppo troppo spesso a sproposito.
Essere virtuosi, per una amminsitrazione pubblica, non significa fare il proprio dovere rispettando le leggi, evitando di sperperare il denaro pubblico, se non addirittura impedento ai propri amministratori di rubare. Essere virtuosi vuol dire osare, inventare soluzioni o semplicemente copiare buone pratiche di altre amministrazioni, andando oltre le consuetudini, provando strade nuove per raggiungere obiettivi condivisi con i cittadini in favore del bene pubblico.
Decrescita felice nota come l?adozione di abitudini rispettose dell?ambiente e a basso impatto sul territorio da parte dell?Amministrazione Pubblica sia un ottimo segnale, perch? un modo di vivere in maniera pi? consapevole non pu? limitarsi all?individuo, ma deve coinvolgere la comunit?:
Pu? e deve esistere un legame molto forte tra i nuovi stili di vita cresciuti negli ultimi anni grazie all?impegno di centinaia di gruppi di acquisto, botteghe del commercio equo e solidale, banche del tempo, associazioni e comitati, produttori bio e agricoltori, singoli cittadini e cooperative sociali, e le scelte di ?governo di un territorio? promosse dall?ente locale di prossimit?. Il Comune inteso appunto come bene comune, da cui partire per imprimere ai tanti territori disposti a mettersi in gioco, un nuovo modello di societ? basato su autoproduzione e dono, convivialit? e solidariet?, sobriet? e buon senso.
La terza edizione del Premio vuole essere anche un?opportunit? per contribuire alla creazione di una maggiore sensibilit? da parte dei cittadini e di un maggiore incoraggiamento ad altri soggetti pubblici al tema delle ?buone pratiche?, attraverso la valorizzazione e la promozione di casi esemplari di esperienze avviate in questi anni con successo.
Ok ambiente sottolinea in particolare come l?associazione e il premio siano dedicati non a operazioni di facciata, ma a pratiche concrete e tangibili volte al cambiamento:
Dal 2005, anno di nascita dell?associazione, sono 22 i Comuni Virtuosi iscritti, cio? che mettono in rete le ?buone pratiche? per ridurre gli sprechi e l?impatto ambientale, migliorando la qualit? della vita dei cittadini e mostrando al contempo che si possono offrire servizi migliori a costi inferiori.
[…]
Dall?art. 3 dello Statuto dell?Associazione: ?Gli enti locali che aderiscono all?Associazione ritengono che intervenire a difesa dell?ambiente e migliorare la qualit? della vita sia possibile e tale opportunit? la vogliono vivere concretamente non pi? come uno slogan, consapevoli che la sfida di oggi ? rappresentata dal passaggio dalla enunciazione di principi alla prassi quotidiana.?
Procida spiega le modalit? del premio:
Al premio, giunto quest?anno alla sua terza edizione, possono concorrere tutti gli enti locali che abbiano avviato politiche (azioni, iniziative, progetti caratterizzati da concretezza ed una verificabile diminuzione dell?impronta ecologica) di sensibilizzazione e di sostegno alle ?buone pratiche locali? con particolare riferimento alle seguenti categorie:
gestione del territorio (Opzione cementificazione zero, recupero aree dismesse, progettazione partecipata, bioedilizia, ecc.);
impronta ecologica della ?macchina comunale? (efficienza energetica, acquisti verdi, mense biologiche, ecc.);
rifiuti (raccolta differenziata porta a porta spinta, progetti per la riduzione dei rifiuti e riuso);
mobilit? sostenibile (car-sharing, car-pooling, traporto pubblico integrato, piedibus, biocombustibili, ecc.);
nuovi stili di vita (progetti per stimolare nella cittadinanza scelte quotidiane sobrie e sostenibili, quali: filiera corta, disimballo dei territori, diffusione commercio equo e solidale, autoproduzione, finanza etica, ecc.).
Marco Boschini, uno dei principali promotori del premio e dell?associazione, commenta cos? la partecipazione di quest?anno:
Oltre 160 progetti provenienti da tutte le zone d?Italia, con moltissimi comuni del Sud rispetto alle precedenti edizioni.
Pi? della met? dei comuni iscritti ha presentato pi? progetti in pi? categorie contemporaneamente, a dimostrazione che sta crescendo sempre pi? una politica integrata a favore di una complessiva riduzione dell?impronta ecologica locale.
Senza entrare ancora nel merito dei progetti, si pu? dire che in generale questa terza edizione rappresenta un ulteriore passo avanti verso la cultura della sobriet? e del buon senso all?interno delle pubbliche amministrazioni: alcuni progetti hanno dell?incredibile per la loro fantasia e concretezza, nonch? per la loro efficacia.
Rosso di sera elenca alcuni dei Comuni premiati nell?edizione 2008:
?Nella categoria ?gestione del territorio? la vittoria va al Comune di Cassinetta di Lugagnano (MI), per aver approvato un Piano Strutturale Comunale a crescita zero, prima esperienza assoluta del genere in Italia.
Nella categoria ?impronta ecologica? la vittoria va al Comune di Correggio (RE), per la quantit?, diversit? e complessit? delle azioni intraprese, nonch? per i risultati raggiunti (certificazione EMAS, Scuola in bio-edilizia, riqualificazione pubblica illuminazione, impianti fotovoltaici su edifici pubblici, mense scolastiche bio).
Nella categoria ?rifiuti? la vittoria va al Comune di Monte San Pietro (BO), per l?attivazione del sistema di raccolta differenziata porta a porta, per i risultati conseguiti e per l?impegno nella complessiva riduzione dei rifiuti. Una menzione speciale in questa categoria va al Comune di Capannori (LU), per aver adottato l?opzione zero rifiuti come strategia di qui al 2020 e per i risultati gi? oggi conseguiti nella raccolta differenziata porta a porta. Per le politiche messe in campo miranti alla riduzione alla fonte dei rifiuti.
Nella categoria ?mobilit? sostenibile? la vittoria va al Comune di Morbegno (SO), per l?attivazione di buone prassi ormai consolidate, che si inseriscono in una progettualit? pi? complessiva di gestione equilibrata del territorio.
[?] Il vincitore assoluto 2008 risulta essere Ponte nelle Alpi (BL), per aver presentato progettualit? di eccellenza in tutte e cinque le categorie del premio, dimostrando di agire con una strategia davvero complessiva, finalizzata ad una sostanziale riduzione dell?impronta ecologica del territorio.?
Una particolare attenzione ? rivolta alle soluzioni che cercano di risolvere i problemi in maniera insolita e attingendo alla tradizione locale. E? il caso del piccolo comune di Castelbuono, in provincia di Palermo:
La giuria ha inoltre deciso di assegnare una menzione speciale dedicata ai progetti risultati pi? originali, per questo vengono segnalati i Comuni di Olivadi, San Vito sullo Ionio e Cenadi (CZ) per il progetto ?Sole, ambiente, risparmio?, il Comune di Castelbuono (PA) per il sistema di raccolta differenziata dei rifiuti per mezzo di asini, il Comune di Torraca (SA) per l?installazione dei LED su tutta la pubblica illuminazione.
Il vincitore assoluto dell?edizione 2009 ? invece il comune di Bra, in provincia di Cuneo, come riporta Il Passatore:
La giuria, composta da amministratori locali, giornalisti ed esperti in campo ambientale, ha ritenuto di premiare la qualit? e la trasversalit? delle proposte messe in campo dal Comune di Bra, in tutte e cinque le categorie del Premio.
La giuria ha anche proclamato i 5 vincitori nelle rispettive categorie:
Gestione del territorio: Santa Caterina dello Ionio (CZ)
Impronta ecologica: San Benedetto del Tronto (AP)
Rifiuti: ex equo Mercato San Severino (SA) e Pettorano Sul Gizio (AQ)
Mobilit?: Castelfranco Veneto (TV)
Nuovi stili di vita: Sasso Marconi (BO)
Il Comune di Bra si ? aggiudicato l?attivazione di un progetto sperimentale di mobilit? sostenibile, che verr? donato dall?azienda partner del Premio Comuni a 5 stelle 2009 ?Ecomotion?.
La crescita di esperienze di questo tipo ? un segnale che ? forse ? in maniera lenta, ma incoraggiante, va diffondendosi anche da noi la consapevolezza che le politiche di tutela ambientale e di gestione rispettosa del territorio, anzich? essere un limite e un vincolo, sono un?opportunit? per tutti, cittadini e istituzioni.