Punto verde, nuovo episodio di apparente autocombustione

Quello di Punto verde è sempre più un mistero. Intorno alle 19.30 di ieri sera una ragazza, passando davanti all’attività commerciale, si è nuovamente accorta che delle piante, poste davanti al negozio, stavano andando in fiamme. Per fortuna nessun danno al nuovo negozio, solo un po’ di fumo seguito dall’incredulità dei proprietari e dei molti passanti preoccupati per l’inspiegabile avvenimento. Quello di ieri è il quarto episodio accaduto all’attività: tre incendi divampati nei giorni tra il 30 aprile scorso e il 2 maggio nel cortile Venere Ciprea e infine l’accaduto di ieri, per l’ennesima volta senza alcuna motivazione apparente. I  proprietari, dopo il terzo incendio, avevano abbandonato la propria attività trasferendola in altri locali un centinaio di metri più avanti. Ieri, il quarto episodio che non si può ricondurre ad alcun malfunzionamento di natura elettrica.  I coniugi Failla, atterriti dai ripetuti episodi,  lamentano il mancato aiuto da parte delle istituzioni, perché, come spiega meglio il signor Failla: “A Castelbuono, dallo scorso primo gennaio, si sono verificati almeno otto incendi per i quali non sono state accertate le cause: non si può fare finta che nulla sia accaduto”. Il mistero continua, e ci auguriamo che gli enti preposti si adoperino per dipanare il fenomeno e la paura che Castelbuono diventi una nuova “Caronia”.