(ASCA) – Palermo, 7 apr – Un corteo che si terra’ a Messina e uno sciopero di otto ore dalle 9 alle 17 per ribadire le richieste dei sindacati ai governi regionale e nazionale e al gruppo Ferrovie dello Stato. A stabilire le tappe della vertenza sul trasporto ferroviario in Sicilia sono stati i sindacati di settore Cisl, Cigl e Uil riuniti stamani a Palermo in un attivo regionale dei quadri in vista dello sciopero regionale del prossimo 20 aprile. Al centro dell’incontro le motivazioni della vertenza e dunque dello sciopero indetto ”contro la dismissione delle Ferrovie in Sicilia”. ”Si rischia – lamentano i sindacati – la perdita secca di circa 1700 posti di lavoro (un terzo degli attuali addetti FS in Sicilia), di professioni, di strutture industriali della manutenzione, un ridimensionamento tale da non poter piu’ consentire le economie di scala che sono alla base di tutti i sistemi di trasporto del mondo”.
”Invitiamo il Presidente del Consiglio Berlusconi – spiega il Segretario Generale della Fit Cisl Sicilia Amedeo Benigno – a fare un viaggio su una delle linee interne nella nostra regione, come ha fatto al Nord per scoprire la nostra realta’. Lo sciopero del 20 sara’ una occasione per ribadire alle Ferrovie l’importanza delle tre linee Palermo-Messina, Messina-Catania e Catania-Siracusa per rilanciare il trasporto ferroviario in Sicilia”.
I tagli nel Gruppo FS ammontano a circa 256 Mln di euro per Trenitalia e circa 317 per RFI. Gia’ adesso, lamentano i sindacati, si registra una forte contrazione delle risorse economiche trasferite nella regione, che si riflette su tutto il sistema dell’indotto: centinaia di posti nel settore degli appalti, le commesse per gli stabilimenti ex Keller e Imesi specializzate per la costruzione di mezzi ferroviari, sono messe in forse. In dieci anni, da 9400 i ferrovieri sono passati a 4700 circa, mentre i raddoppi della Palermo-Punta Raisi, della Fiumetorto-Castelbuono, della Catania Ognina-Catania Centrale, la velocizzazione della Palermo-Agrigento, individuati quali priorita’ per riallineare la rete siciliana, sono ancora oggi lontani dall’essere completati.
”Il rinnovo della flotta e l’uso dei pendolini per i collegamenti veloci all’interno dell’isola, non hanno ancora visto la luce – spiega Mimmo Perrone Segretario Fit Cisl Ferrovie -. Lo sciopero del 20 non sara’ l’unica azione di lotta. Continuiamo e continueremo a chiedere l’intervento dell’assessorato regionale ai Trasporti sia sul problema del traghettamento sia per sul contratto di servizio del trasporto pubblico locale”.