[COMUNICATO STAMPA] In questi anni abbiamo investito per valorizzare il ?patrimonio culturale ed ambientale riuscendo gradualmente a coinvolgere la comunit? e creare un ?sistema? che oggi permette alla stessa di continuare un percorso di buone pratiche e di confrontarsi con tutte quelle realt? che in questi decenni stanno mettendo come priorit? la qualit?.
Qualit? che oggi rappresenta il punto di forza di tutte quelle realt? che vogliono offrire ai propri cittadini servizi e opportunit? per costruire un domani? a misura di Uomo.
Il Sindaco Mario Cicero ringrazia per il coraggio che hanno avuto i cittadini di Castelbuono nel mettersi ogni giorno in gioco per affrontare nuove sfide ed opportunit?, consapevole che questo percorso? permetter? di creare le condizioni socio-economiche per una crescita eco-sostenibile del paese.
Questo percorso che ci vede impegnati ogni giorno per costruire una Castelbuono capace di confrontarsi con quelle realt? che della qualit? ambientale ne hanno fatto una priorit?, oggi si arricchisce di un altro progetto, che permetter? di recuperare risorse energetiche, creare occupazione, valorizzare le pratiche agricole, salvaguardare la biodiversit?, tutelare il territorio.
Infatti, l?impianto di ?Bio Masse?,? se finanziato,? si realizzer? a Castelbuono (vedi scheda allegata) sar? un altro importante tassello che contribuir? a rendere pi? vivibile il nostro pianeta dando una prospettiva pi? sicura alle future generazioni.
A seguito di ?Avviso Pubblico G.U.R.S. n? 25 del 28/05/2010 ? relativo alla concessione di agevolazioni finanziarie, attraverso la sottoscrizione di contratti di programma Regionale per lo sviluppo dell?Attivit? Industriali, in attuazione del P.O. FERS Sicilia 2007?2013 linea d?intervento 2.1.1.1 ?Interventi per la costituzione di filiere produttive di ambito Regionale nel campo delle fonti rinnovabili anche attraverso progetti pilota a carattere innovativo (specie nei settori del solare termico a bassa temperatura, solare fotovoltaico, biomassa, mobilit? sostenibile, ecoefficenza, biocarburanti e idroelettrico), da attuare in sinergia con l?azione di incentivazione alla trasformazione e commercializzazione sulle colture energetiche no food?, dell?asse 2, Obiettivo specifico 2.1, obiettivo operativo 2.1.1 ?Favorire la produzione di energia da fonti rinnovabili, attivando filiere produttive di tecnologie energetiche, agro energetico e biocarburante?,?? stata presentata alla Regione Siciliana ? Assessorato dell?Energia e dei Servizi di Pubblica utilit? ? Dipartimento dell?Energia ? in data 31/10/2010???? prot. n? 1545 dalla Societ? ?AM Energie Rinnovabili Srl?, quale soggetto proponente,?istanza per l?ammissione alle procedure negoziali, per la realizzazione di un progetto industriale, accompagnata da piano di filiera per la produzione di energia elettrica attraverso l?uso della biomassa nonch? del prodotto di colture energetiche ?no food? (jatropha).
– Denominazione del Piano:
Impianto per la produzione di energia mediante l?attivazione di filiere produttive da ubicare nel territorio del Comune di Castelbuono.
– Localit? interessate dal progetto industriale:
Comune di Castelbuono, tutto il comprensorio Madonita ed aree limitrofe (29 Comuni).
– Programma d?investimento previsto:
? 33.500.000,00 (euro trentatremilionicinquecentomila/00).
– Agevolazioni pubbliche richieste:
50%.
– Sintesi del progetto:
Il programma d?investimento prevede in sintesi la progettazione e realizzazione di una filiera produttiva per la produzione e assemblaggio di apparecchiature che consentono la produzione di energia da fonti rinnovabili (biomassa e olio vegetale).
L?impianto principale sar? ubicato in C/da Piano Fondaco del Comune di Castelbuono su un?area messa a disposizione dal Comune medesimo.
Gli impianti secondari, in numero di cinque unit?, saranno realizzati nel territorio del comprensorio Madonita.
Gli obiettivi previsti sono molteplici.
– Assume particolare importanza la trasformazione della ?biomassa? residuale agricola e/o forestale in energia, creando in tal modo quel processo virtuoso che da un prodotto residuale si sviluppi una filiera di opportunit?.
A titolo esemplificativo, ma non esaustivo, si potranno utilizzare le biomasse residuali provenienti da:
? potatura forestale;
? potatura del verde pubblico;
? potatura dell?ulivo e da alberi da frutto;
? taglio erbe spontanee;
? taglio e pulizia sottobosco, scarpate, etc.;
? taglio e pulizia valloni e corsi d?acqua;
? residui agricoli;
? residui dell?industria del legno quali cortecce – segature – trucioli – chips – refili e tondelli ? granulati e cascami di legno;
? residui di falegnameria;
? residui industrie agro/alimentari (gusci di noci ? nocciole ? mandorle etc.);
? sansa d?oliva disoleata.
– Altrettanto importante appare la trasformazione della biomassa proveniente da colture energetiche quali:
? la canna comune (Arnudo donax);
? il cardo (Cynara cardunculus);
? il miscanto (Miscanthus x giganteus);
? il panico vergato (Panicum virgatum).
– Inoltre importantissima ? la creazione di una filiera per la produzione di energia da olio vegetale riveniente dalla spremitura dei semi di Jatropha.
Tale coltura ?no food?, prevede l?utilizzo da parte di contadini? – aziende agricole e cittadini comuni, di terreni marginali, non pi? utilizzati per la produzione agricola tradizionale.
L?impianto cos? composto sar? capace di generare una potenza di 16000 kwt e 4000 kwe per quanto riguarda la parte di linea alimentata a biomassa nonch? 4000 kwt e 1100 kwe per la pi? piccola linea alimentata con olio vegetale proveniente dalla coltura della Jatropha o altre piante oleaginose.
La realizzazione dell?impianto comporter? una notevole ricaduta occupazionale sia per il tempo necessario alla costituzione che a regime.
Inoltre la maggior ricaduta la si avr?, per cos? dire, nell?indotto; cio? in tutte quelle attivit? e mestieri che prendendo spunto da questa iniziativa e si andranno a concretizzare nel prossimo futuro.
Volendo fare una stima, alquanto prudenziale si pu? prevedere la seguente ricaduta occupazionale:
? | per costruzione impianti | 90 unit? al 1? anno |
70 unit? al 2? anno | ||
? | per acquisizione e lavorazione combustibile (societ? combustibili) n? 5 nel territorio |
n? 20 al 2? anno |
n? 40 dal terzo e a regime | ||
? | Per gestione impianto centrale (Castelbuono) | n? 12 dal 1? anno e a regime |
Quindi, non considerando l?indotto, l?occupazione prevista e la seguente:
1? anno (ipotesi 2012) | – n? 102 occupati | |
2? anno (ipotesi 2013) | – n? 102 occupati | |
3? anno (ipotesi 2014) | – n? 52 occupati | |
4? anno (ipotesi 2015) | – n? 52 occupati | |
a regime (ipotesi 2016 e seguenti) | – n? 52 occupati |
Mentre da una stima prudenziale dell?indotto generato (produzione di biomassa agricolo/forestale, olio combustibile etc.) si prevede l?impiego di almeno 200 (duecento) unit? lavorative.
L?iniziativa proposta avr? successo se, e in quanto, la Societ? proponente in sinergia con gli Enti locali, con Capofila il Comune di Castelbuono, saranno capaci di modificare i comportamenti della gente, ormai radicati, che i residui agricoli e/o forestali non sono un rifiuto del quale bisogna disfarsene.
Cambiare il modo di pensare nelle nostre comunit? significa migliorare la qualit? della vita per tutti, attraverso la creazione di una nuova opportunit? economica (si pensi al singolo cittadino, pensionato, etc, che conferisce biomassa o semi di jatropha all?impianto e dal quale riceve a vista certificazione di credito da trasformare in moneta con la semplice presentazione ad uno sportello bancario convenzionato), un aiuto notevole e duraturo all?occupazione, un considerevole risparmio per la Pubblica Amministrazione esonerata dalla pulizia del territorio dalla vegetazione spontanea che, anzi, diviene una fonte di reddito.
Questo? progetto ? stato presentato dal comune di Castelbuono e dalla societ? A.M. Energie Rinnovabili Gruppo Simegas ?e vi parteciper? anche LATO, ?societ? consortile a maggioranza CNR, o ?societ? ad essa collegate .
Ci auguriamo che la Regione Sicilia assessorato all?energia? nel pi? breve tempo possibile esamini e finanzi il progetto,? avvieremo investimenti creeremo occupazione daremo una prospettiva pi? ecologica al nostro Pianeta.
Il Sindaco