[LAVOCEWEB] La sorpresa non c’è stata. Alla fine la sfida è stata vinta, con un largo margine, da Totò Burrafato che si conferma per il secondo mandato sindaco di Termini Imerese. È stata una sfida intensa e avvincente che ha dato vita a un confronto a tutto campo. Come non se ne ricordavano. Attorno allo sfidante Agostino Moscato si era formato uno schieramento variegato. Comprendeva pezzi della sinistra radicale, del centro destra, settori ambientalisti, giovani del volontariato. Ma tanta mobilitazione non è bastata a indebolire Burrafato e il suo ampio schieramento di centro sinistra sostenuto, com’era accaduto già cinque anni fa, da significativi pezzi di centro destra.
Si può dire che Burrafato ha trovato la sua riconferma non solo nella forza organizzata del suo gruppo ma anche nella sua capacità di collegarsi ai quartieri e ai temi sui quali è alta l’attenzione di una città piegata dalla crisi e dalla chiusura dello stabilimento della Fiat. Il tramonto dell’auto ha certo dato un colpo al sogno industriale ma Burrafato è stato attento a non rinunciarvi. E sin dall’inizio ha mobilitato le forze produttive, le associazioni, i piccoli imprenditori attorno all’idea che all’industria non si può rinunciare. Semmai si può allargare l’orizzonte al turismo, ai beni culturali e soprattutto all’economia delle terme.
Questa sua visione dello sviluppo, imperniato sul rilancio dell’interporto, alla fine ha trovato il consenso degli elettori.
Burrafato ha mancato la conferma al primo turno per una manciata di voti. Ma il suo staff temeva che al ballottaggio fosse anche possibile un ribaltone. Esattamente com’è accaduto nei grandi centri e in quelle che erano considerate le roccaforti del centro sinistra.
La sorpresa, invece, non c’è stata. E anche se all’inizio lo spoglio segnalava una rincorsa sul filo di lana, strada facendo le distanze sono aumentate e alla fine il sindaco ha ottenuto 7.688 voti pari al 53,76 per cento. Dietro di lui Agostino Moscato con il 46,24 e 6.612 voti. Quasi otto punti di differenza.
Un applauso liberatore è scoppiato nel comitato elettorale di Burrafato a celebrare la sua netta vittoria. Alcuni sostenitori hanno preso in braccio il sindaco e hanno festeggiato sulla strada.