Una Castelbuono pi? tecnologica ? possibile?

Allora. Premetto che qualcuno (sempre che la redazione di Castelbuono.org pubblicherà questo articolo) storcerà il naso, soprattutto chi sa chi si cela dietro lo pseudonimo, secondo qualcuno inappropriato, di Socrate. Vorrei portare alla luce una situazione che platealmente palesa la volontà di non voler far progredire, tecnologicamente parlando, Castelbuono.

Cittadina che ambisce a divenire tra le prime mete turistiche della Sicilia, ma che non intende dare i servizi tecnologicamente avanzati che ormai risultano indispensabili ovunque si vada, e non solo ai turisti, ma anche e soprattutto ai propri cittadini. A cosa mi riferisco? Ai sistemi di telecomunicazione e radiotelevisivi, quasi inesistenti.

L’Italia, vabbé! E’ il paese dei paradossi! La Sicilia poi non ne parliamo, perché ne porta la bandiera e forse Castelbuono è la punta di un iceberg di paradossi. Cari amici, da quanto Castelbuono non è più coperta dal segnale delle reti mediaset, parlo di analogico (perché a livello di parabole – siccome Castelbuono è un paese a densità cattolica altamente elevata – ci siamo adeguati tutti immediatamente) dei canali mediaset con le normali antenne non si capta più il segnale tranne nelle zone alte del paese. Salvo che ancora ci sia chi, comunisticamente parlando, guarda solo Rai 1 Rai 2 e Rai 3. Io anche se mi sento rosso, i canali mediaset li guardo e non me ne vergogno perché in fondo Mediaset la finanzio anch’io quando compro i prodotti la cui pubblicità scorre sia nei canali Mediaset che in quelli Rai. Rai per la quale paghiamo il canone! Quindi forse è inutile che ce la prendiamo con il Comune se le reti mediaset in analogico non funzionano, non dovremmo più comprare i prodotti che pubblicizzano… visto la mancanza del servizio!
Certo se il comune di Castelbuono facesse qualche segnalazione o pressione! Ma a quanto pare la situazione è un po’ complicata, ma d’altronde – come dice Beppe Grillo – noi siamo un paese (Castelbuono/Italia) ?leggermente in controtendenza?. Infatti mentre in quasi tutta Italia si diffonde bene o male il digitale terrestre, qui sempre più cattolici che mai, in ogni tetto, finestra e balcone una parabola rafforza la nostra devozione! Ma forse sul digitale terrestre sulla scelta (obbligata), non è stato male non poterne usufruire, perché, pur potendo aderire alla possibilità di ottenere lo sconto sull’acquisto dei decoder digitale terrestre, avremmo favorito il “casuale” fratello dell’allora presidente del Consiglio. Quindi in questo caso non abbiamo contribuito ad una causa evidentemente “ad personam”, da buon paese comunista come qualcuno ci definisce! Comunque, da voci di corridoio, dicono presto (!!!) anche qui arriverà il digitale terrestre. Peccato che, come tecnologia è già bella morta e sepolta, o lo sarà molto presto visto i scarsi risultati a livello nazionale. Ma d’altronde siamo ?un paese in leggera controtendenza?. Passiamo oltre. Solitamente la tecnologia si evolve per migliorare la vita degli esseri umani. E’ vero che in tutto c’è un pro ed un contro! E molte volte l’innovazione e le scoperte hanno anche trascinato con se eventi negativi legati all’uso errato delle innovazioni tecnologiche o ad effetti collaterali che l’uomo non aveva o non poteva prevedere.

Ho fatto questa lunga premessa, per introdurre il fatto che dal punto di vista delle telecomunicazioni Castelbuono è decisamente carente ed il livello di informatizzazione è basso, come d’altronde in tutto il resto del territorio italiano! Ma c’è la palese volontà di far rimanere tutto così perché legati a delle ideologie ferme all’ottocento. Mi riferisco al fatto che a Castelbuono non vi sia una sufficiente rete di telecomunicazione Telefonica – Dati (UMTS, HDSPA) – Wireless. E da quello che so la volontà per ovviare a questa mancanza non vi è, e spero che qualcuno che possa leggere questo mio articolo possa smentirmi, cosa di cui dubito perché vi è la credenza che queste tipo di tecnologie siano dannose per la l’ambiente e la salute umana! Allora io, arrivato questo punto, vorrei sfatare questi miti, o quanto meno provarci, e sinceramente far notare che non siamo totalmente informati, perché vorrei dire che se ci preoccupiamo dei campi elettromagnetici e delle onde radio (imputati dagli ambientalitisti e salustisti come cause di danneggiamento dell’ambiente e della salute pubblica), allora dovremmo tutti tornare a vivere come si viveva all’età della pietra, perché in tutto ciò che scorre energia, vi è un campo elettromagnetico.

Ma passo oltre, vi sono diversi studi scientifici non manipolati che dimostrano, appunto scientificamente, che su larga scala con l’utilizzo quotidiano di prodotti elettronici, dal cellulare al computer, sembrerebbe non aumentare la probabilità di ammalarsi di cancro. Lo afferma uno studio condotto dai ricercatori del Danish Institute of Cancer Epidemiology di Copenhagen e pubblicato sulla rivista medica specializzata “Journal of the National Cancer Institute”. La ricerca, cominciata nel 1986, ha monitorato, fino al 2002, 420.095 persone, cioè la metà della popolazione danese che, tra gli anni 1982 e 1995, ha cominciato ad utilizzare i telefoni cellulari per la prima volta. È stato calcolato un rapporto di incidenza standardizzato (RIS) dividendo il numero di eventi verificatisi nel campione osservato con il numero atteso nella popolazione danese. Più il RIS si avvicina al valore 1.00 più la probabilità di sviluppare un tumore è indipendente dal fattore di rischio considerato.

Sono stati osservati in totale 14.249 casi di cancro, pari a un RIS di 0.95. I ricercatori sostengono che dai dati non emerge alcuna prova che suggerisca che l’uso dei telefonini possa causare tumori nel cervello (RIS=0.97), all’occhio (RIS=0.96), alle ghiandole salivari (RIS=0.77), neuromi acustici (RIS=0.73) o leucemie (RIS=1.00).

In passato parecchi studi sui minori avevano messo in guardia da uso e abuso del cellulare per ragioni di salute, ma l’eccezionale durata della ricerca in Danimarca e l’ampio numero di individui coinvolti sembrano chiudere ora il discorso, nonostante qualche esperto abbia sottolineato che ancora mancano dati a lunghissimo termine.

Ed effettivamente se è vero che in tutto ciò che scorre energia vi è un campo elettromagnetico, da Alessandro Volta in poi tutte le morti per cancro o di malattie varie sarebbero da imputare a lui e alla corrente elettrica o a chi ha scoperto le onde radio! Però qualcuno mi risponde, quando dico così: – A me non mi interessa ?io ppi si e ppi no, ppi un sapiri né leggiri e né scriviri? non rischio e pertanto sono d’accordo che a Castelbuono non vi siano radio trasmettitori di alcun genere. Ora non vorrei essere cinico ma la stessa persona magari fuma quattro pacchi di sigarette al giorno, solo per andare a comprare il pane utilizza la macchina, lascia le luci accese, non pratica l’uso di differenziare l’immondizia, e chi più ne ha più ne metta! Ditemi se non è ipocrita sostenere che i ripetitori se ubicati vicino la nostra abitazione ci facciano venire il tumore, e lo si dice mentre si fumi una Marlboro o una MS! Non voglio essere pure io ipocrita ma avete mai sentito dire che il posto più buio è ai piedi della candela? Cioè, la luce irradiata da una candela non illumina la sua base, quindi applicate il principio al nostro caso. Inoltre se proprio non si vuole far mettere un unico ponte radio di elevata frequenza, si faccia almeno ubicare (e la legge statale lo prevede, anche all’interno dei centri abitati in rispetto delle norme statali) dei ponti radio a bassa frequenza, in maniera capillare e quindi di più basso impatto ambientale. Quindi non un solo potente ponte radio per telecomunicazioni telefoniche ? dati e wireless – ma tanti piccoli ponti a basso profilo più capillari. Questa sarebbe una soluzione, ma sicuramente, alla fine non accettata dalla mentalità comune, perché alle volte siamo come l’elefante che ha paura del topolino.

Però certo, mi risponderete voi, se il topolino morde l’elefante ed il topolino aveva la rabbia all’elefante lo fotte! Scusate se faccio ironia ma è per far capire il livello di paranoia che percepisco da certe persone!

Comunque sappiate che questa soluzione che ho proposto è già stata attuata in altri paesi d’italia e del mondo! Ma d’altronde a noi piace rinchiuderci a riccio! Ma nel frattempo il mondo va avanti! Però voglio farvi notare gli eventuali vantaggi, che non sono pochi! Un miglioramento dei sistemi di comunicazione telefonici – dati – wireless comporterebbe la possibilità a tutti con pochi soldi di usufruire, ovunque si trovi, col proprio cellulare-palmare-portatile di collegarsi ad internet ed intanto abbandonare la presa telefonica, quindi l’ADSL di Telecom Italia che paghiamo a carissimo prezzo, rispetto gli altri paesi europei, per un servizio carente, incostante e non sempre disponibile per tutti! In molti paesi europei ti siedi per strada, accendi il tuo dispositivo e sei in collegamento con il mondo! Inoltre sappiate che un eventualità del genere ci permetterebbe addirittura di non utilizzare le linee fisse, anche per telefonare. Come? Basta installare sul proprio dispositivo un piccolo programmino, il più famoso è Skype, ma ce ne sono altri come Fring, etc, e con un abbonamento flat (cioè paghi una certa cifra per un periodo di tempo e puoi stare collegato quanto vuoi) con un operatore telefonico si può telefonare gratuitamente da computer a computer GRATIS! Cosa, che io è molti altri già facciamo normalmente, per comunicare, lavorare e tanto altro. Addirittura tramite questi programmi si può telefonare all’estero, in Australia per esempio, pagando solo 1 centesimo di euro al minuto! Io ho fatto una ricarica di dieci euro su Skype e mi è durata un eternità, telefonando pure all’estero! Ma vi immaginate quanti soldi di canone Telecom risparmiati e di telefonate pagate carissime e connessioni salatissime, risparmiate? E poi vedi se non si abbassano i prezzi…

E concludo con il titolo di questo mio lungo articolo! Ma secondo voi una Castelbuono più tecnologica sarebbe dannosa o è forse veramente nella natura umana tendere verso l’evoluzione della specie e delle cose? Tutto, e sottolineo tutto, dipende da noi e da quanto siamo aperti alle novità. Dobbiamo smettere di essere accomodanti soprattutto quando siamo costretti ad adeguarci a tutto ciò che non funziona, e a rassegnarci che è normale che sia così e che non serve a nulla lamentarsi. Infatti non ci dobbiamo lamentare, ci dobbiamo incazzare. Perché Castelbuono fa parte del mondo e personalmente per me, e soprattutto nel mio cuore è il centro del mondo.

Ad maiora

P.S.

Ricordatevi che io sono Socrate, quindi le cose che ho scritto so che possono essere false, ma voi fatevi certi che siano vere…