Una grande rete museale per rilanciare le Madonie

[Lavoceweb.com] Il turismo culturale come nuova leva di sviluppo territoriale. L?idea non ? nuova e l?ultimo bando dell?Assessorato regionale dei Beni culturali e dell?Identit? siciliana per la concessione di aiuti ?in de minimis? ? pensato per il potenziamento delle filiere produttive connesse al patrimonio e alla produzione culturale e per dare sostegno ai processi di gestione innovativa delle risorse culturali ? ha offerto un?occasione imperdibile a Sosvima. La societ? ha gi? presentato un progetto che punta a coinvolgere i diciotto musei della ?Citt? a rete Madonie-Termini?, per fare dell?offerta museale il volano che di attrazione che ancora oggi manca al territorio. Unico comune escluso dal progetto ? Cefal?, che andr? da sola. Nessuna dietrologia, il museo Mandralisca ha deciso di presentare un progetto esterno alla Sosvima solo al fine di poter meglio intervenire sulle proprie carenze infrastrutturali e su nuovi programmi di comunicazione per la struttura, ma non rester? fuori dalla rete museale pensata dal progetto comune agli altri paesi.
Il progetto di Sosvima parte dall?elaborazione un nuovo modello di partenariato attivo, che mette insieme innovazione e offerta integrata per proporre al turista un ?pacchetto? che sia vantaggioso sia per chi lo sceglie che per l?economia locale. L?idea ? quella di determinare una rinnovata competitivit? dell?offerta museale puntando sull?innovazione in fatto di ambiente, servizi, offerta e reti. Questa impostazione ? che ha orientato tutta la fase progettuale, insieme alla necessit? di mirare alla riqualificazione dell?offerta ecoturistica ? ha preso il via dalla necessit? di ?distrettualizzare? l?offerta della Citt? a rete Madonie-Termini. ?Forti delle tendenze che le ultime analisi sull?evolversi del mercato turistico hanno disegnato e quindi sulla necessit? che oltre che agli arrivi prendano sempre pi? campo altre rilevazioni, come ad esempio la spesa del turista e i ricavi aziendali, oltre che l’occupazione delle strutture e i costi affrontati dal pubblico a fronte del movimento turistico e la tutela dei beni non riproducibili ? ha detto Alessandro Ficile, presidente di Sosvima ? il progetto ha puntato ad introdurre nuovi elementi di valorizzazione che finora mancavano. Ci? si otterr? attraverso l?introduzione di una destination card, cio? di una tessera che propone un?offerta integrata di servizi e di attrazioni, la formalizzazione della costituzione di una rete museale per i diciotto musei del nostro territorio, un sensibile miglioramento dell?offerta museale attraverso l?introduzione di nuove tecnologie e il miglioramento dei livelli di valorizzazione e di fruizione del patrimonio e delle collezioni museografiche?.
La Destination card consentir? di organizzare un?offerta integrata di servizi e di attrazioni. Sul fronte dei servizi si punter? a mettere in rete l?offerta ricettiva gi? esistente a partire dalle realt? aggregative maggiormente rappresentative che gi? agiscono sia su questo campo, come il consorzio Cefal? holidays di Cefal? e il consorzio Agriturismi Madonie e terre di mezzo. Entrambi gli enti, che constano in totale di 84 associati, interverranno attivamente nella costruzione delle offerte promosse dalla Destination card. ?Questo rappresenter? un fortissimo punto di forza ? ha aggiunto Ficile ? perch? grazie a quanto gi? presente sul territorio, con questo progetto si consentir? di legare in maniera inscindibile l?offerta culturale con quella turistica delle due realt? che nello specifico sono in grado di mobilitare sul mercato internazionale una consistente offerta ricettiva?. Al progetto di Sosvima partecipano Castelbuono, Castellana Sicula, Caltavuturo, Collesano, Gangi, Geraci Siculo, Gratteri, Isnello, Montemaggiore Belsito, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Pollina, Polizzi Generosa, San Mauro Castelverde, Sciara, Scillato e Termini Imerese.
?Le Madonie non potranno essere competitive sul mercato se non si presenteranno da subito, e con forza, con una offerta estremamente avanzata nella sua concezione ? ha concluso Ficile ? e la direzione da seguire ? una sola, cio? l?ammodernamento orientato verso un turismo di territorio e di ecoeccellenza. Turismo di territorio significa conoscenza diretta delle persone e dell?identit? di un luogo, offerti nella loro dimensione complessiva e contemporanea, all?interno di un?esperienza di viaggio diversa dagli schemi turistici abituali. Il Turismo di territorio ? una forma di turismo in cui il territorio rappresenta un’opportunit? da esplorare secondo i diversi livelli di interesse del turista e una possibilit? di avere un contatto autentico con stili di vita diversi dai propri, vivendo esperienze di conoscenza profonde dal punto di vista estetico, intellettuale o emotivo. Questo ? quello che desideriamo che la Citt? a rete sia in grado di offrire?. I prodotti turistici rispetto ai quali il distretto dovr? specializzarsi si baseranno, dunque, non sulla sola cultura. A rendere piena e completa l?offerta contribuiranno anche il patrimonio naturalistico e paesaggistico, l?offerta escursionistica, l?offerta gastronomica e molto altro. Potenzialit? molto sfaccettate ma identit? unica. E il territorio del distretto turistico di Cefal? e dei parchi delle Madonie e di Himera non manca di grandi ricchezze che potrebbero trasformarsi in un?economia florida anche in un momento critico come questo.

05.10.2011
Paola Castiglia